Guerra all'inflazione. Diverse strategie per Kraft e Nestlé

di Raffaele Rovati pubblicato:
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Nella guerra all'inflazione Kraft Heinz e Nestlé adottano strategie diverse. Per gli svizzeri nuovi rincari nel 2023. Il big Usa ha già alzato i prezzi del 13,2% nel 2022.

Guerra all'inflazione. Diverse strategie per Kraft e Nestlé

I consumatori se ne sono accorti al supermercato. L'inflazione si è sentita in particolare proprio nell'alimentare e big del settore come Nestlé e Kraft Heinz hanno adottato strategie diverse.

Diverse le strategie di Kraft Heinz e Nestlé nella guerra all'inflazione

A inizio mese Mark Schneider, chief executive del colosso elvetico, intervistato dal Frankfurter Allgemeine Zeitung aveva anticipato che Nestlé dopo i rincari del 2022 alzerà i prezzi anche nel 2023.

Schneider aveva sottolineato che il trasferimento dell'inflazione sui consumatori sarà comunque meno netto che nel 2022. Pochi giorni dopo Kraft ha invece dichiarato di avere chiuso con i rincari.

Visto che l'inflazione sta frenando la scelta di Nestlé sembrerebbe la più discutibile, non dimenticando tuttavia che le pressioni sui prezzi si riducono più lentamente su materie prime e logistica.

Nel 2022 da Nestlé applicati rincari dell'8,2% contro il 13,2% di Kraft

Se si guardano i numeri però la realtà è diversa. I rincari applicati da Nestlé sono stati dell'8,2% (non sufficienti a compensare del tutto l'impatto dell'aumento dei costi degli ingredienti sui margini).

E Kraft? Il colosso di Chicago, nato nel 2015 dalla fusione di Kraft Foods e Heinz, nel 2022 ha alzato i prezzi in media del 13,2% (quando a fine anno l'inflazione media si attestava in Usa al 6,5%).

Nel solo quarto trimestre Kraft ha aumentato i prezzi del 15,2% annuo

Nel solo quarto trimestre i rincari scaricati sui consumatori da Kraft Heinz sono stati del 15,2% annuo, a fronte di un 14,2% applicato in Nordamerica e addirittura del 18,5% sui mercati internazionali.

"Il 99% dei nuovi prezzi per il 2023 è già stato annunciato", ha detto il numero uno Miguel Patricio. "Non ci saranno nuovi rincari in Nordamerica, Europa, America Latina e gran parte dell'Asia".

E ci mancherebbe, viene da dire. Kraft però non è molto ottimista sugli sviluppi dell'inflazione. I rincari sono riusciti a bilanciare il calo della domanda che però proseguirà anche nel 2023.

Per Kraft Heinz la guerra all'inflazione non è conclusa con il 2022

Kraft si attende che l'inflazione resti in singola cifra alta nel 2023, spingendo un ulteriore calo dei volumi che dovrebbe ridurre al 4%-6% la crescita organica delle vendite dal 9,8% del 2022.

Le vendite di Nestlé sono invece salite dell'8,3% nel 2022 ma la guidance degli svizzeri è migliore rispetto a quella dei rivali Usa. Nestlé prevede infatti una crescita organica del 6%-8% quest'anno.

Nestlé prevede che quest'anno saranno i salari a guidare l'inflazione

"Prevediamo un altro anno di solida crescita, con un recupero del margine lordo e un progresso per il free cash flow", ha sottolineato Schneider. E Nestlé ha confermato gli obiettivi a tutto il 2025.

Senza togliere lo sguardo dall'evoluzione dei prezzi. "Osserviamo con attenzione se l'inflazione finora guidata da energia e materie prime lo sarà ora dai salari", ha spiegato Schneider alla Cnbc.