IPO Piazza Affari: nuove matricole pronte a sbarcare in borsa

IPO Piazza Affari: una nuova stagione di successi? 

Il mercato azionario e gli investitori guardano sempre con un occhio particolarmente interessato ai nuovi collocamenti azionari sui listini di tutto il mondo. Milano, ovviamente, non fa eccezione. 

Certo, non siamo più agli inizi degli anni 2000 dove, nove volte su dieci, una nuova matricola era sinonimo di guadagno facile ed immediato, specie se riferita (in qualunque modo) al settore tecnologico. Insomma, dei veri e propri affari.

Oggi le cose vanno in modo diverso e, stante anche il clima di incertezza e negatività che ha regnato sui mercati negli ultimi dodici/quindici mesi, tante aziende che avevano pensato alla quotazione, hanno dovuto rinviare i loro propositi a tempi migliori. 

Questo 2023 può essere l’anno della riscossa? 

Dirlo adesso non è semplice anche perché i dati macro economici danno ancora segnali contrastanti. I mercati hanno iniziato il nuovo anno col giusto cipiglio, ma è ancora presto per cantare vittoria. 

IPO: si prospettano quotazioni illustri 

Alcuni nomi che circolano tra i bene informati, paiono riscaldare particolarmente le menti (e le tasche) degli operatori finanziari. 

In prima battuta, segnaliamo, tra le possibili IPO, quelle relative a Lottomatica, Plenitude e Prada. Insomma, un trittico niente male. 

Plenitude avrebbe voluto quotarsi già lo scorso anno ma, a causa delle avverse condizioni di mercato, aveva deciso di procrastinare il collocamento delle proprie azioni sul listino milanese. Ecco che quindi, il 2023, potrebbe essere l’anno giusto.  

Anche Prada, già presente sul listino di Hong Kong, dovrebbe approdare a Piazza Affari e dare una sferzata di lucentezza al settore del lusso. 

Infine, anche Lottomatica potrebbe decidere di sbarcare sul listino milanese, andando a completare, così, un tris d’assi mica da poco. 

Per il momento, invece, va ricordato che la prima società approdata sul listino Euronext Growth Milan, in questo 2023, è stata Deodato Gallery che, come ci ricorda il nome, opera nel settore dell’arte. 

Matricole: nomi e fondamentali 

Investire dando importanza al nome dell’azienda o guardando i fondamentali? 

Sicuramente entrambi gli aspetti sono da tenere in considerazione anche se, un occhio maggiormente attento ai dati di bilancio e ai fondamentali delle società, pare essere consigliabile. 

Ovviamente, dipende anche dallo spirito col quale si approccia questo genere di mercato ma anche, in linea più generale, il mercato azionario nella sua globalità. 

Chi si pone con un’ottica da cassettista, sarà sicuramente più attento a quelli che sono le fondamenta delle società nelle quali decide di investire e di credere.

Il fine è quello di avere un ritorno economico nel tempo, magari sfruttando anche la bontà dei dividendi riconosciuti. 

Viceversa, chi opera facendo trading, ha un approccio più smart e veloce, punta alla massimizzazione del profitto nel breve periodo per poi dirottare i propri capitali su altri titoli interessanti.

Ecco, in questo contesto, almeno nei primi periodi di quotazione, il nome della società quotata potrebbe essere più attrattivo dei dati di bilancio e delle prospettive. 

In qualsiasi caso, è doveroso ricordare che qualsiasi investimento va sempre parametrato al grado di rischio che si può e si intende sopportare oltre ad essere inserito in un più esteso concetto di diversificazione del proprio portafoglio titoli.