Giochi: aria di fusioni in Europa e Lottomatica si scalda

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
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Aria di M&A nei giochi a livello europeo e sale l'appeal speculativo. La francese FDJ compra la svedese Kindred, Lottomatica è reduce dall'acquisizione di SKS365

Giochi: aria di fusioni in Europa e Lottomatica si scalda

Lottomatica in sette sedute ha guadagnato più del 12%, nonostante una maxi cessione di titoli da parte dell'azionista Apollo e questo sicuramente indica che il settore dei giochi è all'attenzione del mercato in questa fase.

Ieri l’annuncio della maxi offerta europea di Francaise des Jeux (Fdj) sulla svedese Kindred lo ha confermato regalando un certo appeal speculativo a tutto il comparto a livello europeo.

Lottomatica, l’offerta europea di FDJ su Kindred

La Française des Jeux, in sigla FDJ, è il colosso francese dei giochi e delle scommesse, con oltre 2,5 miliardi di euro di ricavi nel 2022, un network di 30 mila punti vendita in oltre 11 mila città e una platea di 25 milioni di giocatori in patria.

Ieri, 22 gennaio 2024, ha messo sul piatto 130 corone per l’acquisto delle azioni della svedese Kindred, valutandola 27,59 miliardi di corone (circa 2,42 miliardi di euro ai prezzi di oggi).

Un’offerta ricca, che implica un premio del 24,4% sui valori di Kindred alla Borsa di Stoccolma venerdì scorso. Il premio è ancora più sostanzioso se si considera che il titolo della società svedese è salito nell’ultimo mese infatti il premio implicito dell’opa è del 34,9% sulla media ponderata degli ultimi 30 giorni e del 36,3% sulla media degli ultimi 90 giorni.

Non si tratta comunque di un’opa ostile, anzi il consiglio di amministrazione di Kindred ha raccomandato l’offerta e i soci di riferimento, Corvex Management, Premier Investissement, Eminence Capital e Nordea, che insieme coprono il 25,7% del capitale si sono impegnati ad accettare l’offerta francese.
Anche Verdea Investment accetterà la proposta, conferendo il proprio 2,3%. La condizione è che l’opa superi il 90% del capitale entro il periodo di adesione che dovrebbe andare dal 20 febbraio al 19 novembre. Entusiasti ovviamente dell’operazione i vertici coinvolti, dalla presidente e CEO di FDJ Stéphane Pallez al CEO di Kindred Nils Andén.

FDJ è già oggi il secondo operatore della lotteria d’Europa e il quarto del mondo e crea così un importante campione europeo del settore. Un campione semipubblico, visto che il primo socio alla fine del 2022 era lo Stato Francese con il 20%, seguito dall’Associazione dei veterani di guerra (15%), da fondi azionari dei dipendenti (4%).

D’altronde la privatizzazione della lotteria francese è stata una delle più grandi operazioni di Parigi in questo ambito, con la raccolta pubblica nel non lontano 2019 di circa 1,8 miliardi di euro. Allora il titolo valeva 19,5 euro, oggi ne vale 36,38.

Giochi ed M&A europeo, e Lottomatica?

La struttura azionaria di Lottomatica è totalmente diversa e, dopo anni di riassetti, è riconducibile alla Gamma Intermediate del fondo Apollo, che controlla in pratica il 65,4% del capitale dopo aver venduto da poco, lo scorso 18 gennaio, ben 16 milioni di azioni di Lottomatica in un’operazione di accelerated bookbuilding da 152 milioni di euro (valutazione del titolo a 9,5 euro, quota ceduta pari a circa il 6,4% del capitale).

C’è ora un lockup di 90 giorni sulle azioni rimaste in pancia ad Apollo, ma è chiaro che qualcosa si muova, come dimostrato anche dall’ascesa recente di Morgan Stanley al 4,7% del capitale (al 6,7% capitale la percentuale indiretta includendo una quota potenziale).

Nei primi nove mesi del 2023 il gruppo Lottomatica ha registrato ricavi da 1,19 miliardi di euro in crescita del 12%  dopo avere alzato a settembre la guidance dell’intero esercizio a 1,63-1,69 miliardi di euro. La rete di macchinette, il gaming franchise, è rimasta il pilastro più importante con 543 milioni di euro, ma una crescita del 3% appena contro il +30% dell’online che ha registrato ricavi da 374 milioni di euro.

Lottomatica l’acquisizione di SK365

In quest’ambito si è registrata la più grande operazione recente del gruppo, ossia l’acquisizione di SKS365 valutata a un enterprise value di 639 milioni di euro pari a un EV/EBITDA di 8,7x L’operazione ha portato anche all’emissione di un bond da 500 milioni di euro e prevede sinergie per 65 milioni di euro entro il 2026, ma arricchirà l’utile per azione del gruppo Lottomatica già dal 2024, quando SKS365 sarà inclusa nel perimetro.

Il venditore è stato Ramphastos Investements, una società venture capitale e private equity che aveva comprato la SKS365 Holding nel 2016.

Per Lottomatica è un ulteriore potenziamento proprio nell’online, che copre il 70% del business della società acquisita, che nel ramo sports franchise che ha il rimanente 30% del business.

Nel 2023 SKS365 dovrebbe avere fatturato qualcosa come 300 milioni di euro, con un ebitda atteso a 74 milioni di euro. Sulle sue piattaforme si contano oltre 600 mila clienti registrati.

Se si mettono insieme l’operazione italiana di Lottomatica dello scorso novembre e quella più grossa di FDJ su Kindred, si riconferma l’aria di consolidamento europeo del settore giochi. Questo restituisce appeal speculativo al comparto come confermato dalle prime valutazioni di Equita e di Mediobanca.

Per molti osservatori il titolo di Lottomatica rimane sottovalutato, ma va notato, en passant che Lottomatica tratta a 36,6 volte gli utili ordinari degli ultimi 12 mesi, mentre lo stesso multiplo è di 17,37 per Kindred e di 21,14 per FDJ.

Già al 30 settembre scorso, prima dell’operazione su SKS365 l’indebitamento finanziario di Lottomatica era di 1,248 miliardi di euro pari soltanto a 2,2 volte l’ebitda adjusted (leva finanziaria) ma a fronte di un patrimonio netto di meno di 560 milioni di euro.

I rischi insomma non scompaiono neanche per chi punta sul banco.