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Lusso, LVMH incoraggia i mercati

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
5 min

La casa di Vuitton e Dior porta acquisti su tutto il settore con risultati 2023 solidi. Più deboli i dati di Ferragamo e Aeffe, ma era atteso e il comparto si prepara alle sfide del 2024

Lusso, LVMH incoraggia i mercati

La giornata del lusso europeo si apre bene dopo gli attesi dati di LVMH, la casa di Luis Vuitton e Christian Dior e molti altri protagonisti mondiali del settore.

Lusso, acquisti generali dopo i dati di LVMH

L’indice Stoxx Europe Luxury 10 fa un balzo del 4,89%, trascinato proprio da LVMH, che dopo le indicazioni fornite al mercato innesca un rally dell’11,57% a 754,6 euro, fra volumi brillanti.

Anche il Ftse Italia Brands segna un rialzo importante dell’1,8% con Moncler che guadagna il 5,82% e Ferragamo che segna un rialzo del 7,3% nonostante dati più fragili di quelli del colosso francese.

Nei giorni scorsi aveva segnato un balzo delle quotazioni anche Tod’s dopo i dati brillanti sul fatturato 2023 e oggi il titolo incassa un altro 2% Più sottotono Aeffe (+0,55%), la casa di Moschino che, come Ferragamo, ha indicato un giro d’affari in calo.

Ma gli acquisti nel settore del luxury sono comunque diffusi su scala continentale. Hermes (+3,3%), Richemont (+4,63%) e Kering (+4,86%) sono degli esempi stranieri, Brunello Cucinelli (+4,9%) è un altro esempio italiano.

Il quadro del lusso si mostra però complesso. Secondo molti osservatori ci si avvia ormai a una fase di normalizzazione della crescita che potrebbe per il settore ridursi alla cifra singola nel 2024 dopo i segnali di rallentamento giunti già nella seconda metà del 2023.

Molto dipenderà dalla Cina e dalla risposta della domanda internazionale che dovrà confrontarsi con fattori come il rallentamento della crescita e le prospettive di un ribasso dei tassi (che potrebbe incoraggiare i consumi). Sarà comunque in quadro articolato, con le imprese del settore da monitorare caso per caso, come dimostrano gli ultimi dati. LVMH resterà però un riferimento mondiale del comparto.

Lusso, da LVMH risultati solidi

Nell’intero 2023 LVMH ha registrato ricavi da 86,15 miliardi di euro in crescita del 9% (+13% organico) e leggermente al di sopra delle attese (85,6 mld secondo Refinitiv). Nell’ultimo trimestre il giro d’affari ha sfiorato i 23,95 miliardi di euro con un rialzo del 10% in linea con il consensus.

Nell’esercizio sono andate bene tutte le divisioni, con l’eccezione di Wines & Spirits che ha segnato un calo del fatturato del 4% nell’anno (ma un +4% nell’ultimo trimestre). Il business moda e pelletteria, che copre quasi 42,17 miliardi di euro su un fatturato di 86,15 miliardi, è cresciuto del 14%.

L’evoluzione trimestre per trimestre mostra una flessione della crescita, dal 17% del primo quarto dell’anno 2023 al 10% dell’ultimo periodo per tutto il gruppo. Moda e pelletteria crescevano a inizio anno del 18% e ora sono al 9%, ma la domanda sembra solida e il gruppo ha mostrato fiducia anche sul 2024, anzi la normalizzazione della crescita è considerata un fenomeno sano.

L’utile operativo ricorrente annuale è aumentato dell’8% a 22,8 miliardi, l’utile netto di gruppo è cresciuto dell’8% a 15,17 miliardi. Cresce del 17% a 10,65 mld il debito, ma anche il patrimonio aumenta dell’11% a oltre 62,7 mld. Il dividendo sarà di 13 euro (una quota di 5,5 euro è già stata versata in acconto a dicembre). Sostanzialmente LVMH ha rassicurato i mercati mostrando quella solidità in cui molti analisti di settore speravano e tutto il luxury europeo oggi sembra incassare questo input di fiducia.

Lusso, in Italia Ferragamo e Aeffe mostrano vendite in calo

In queste ore segna infatti un forte rialzo anche Salvatore Ferragamo, con il titolo che guadagna un +7,3% a 11,71 euro. Il colosso delle calzature e della pelletteria ha pubblicato i dati preliminari delle vendite che nel 2023 sono calate del 7,6% a 1,156 miliardi di euro. Fra i mercati ha tenuto solo l’Europa (+3,3%) con i suoi 270,5 milioni di euro di fatturato. L’Asia Pacifico ha frenato nel 2023 del 13,1% a 362,9 milioni, ma il quarto trimestre è stato positivo, anche in Cina. Il Giappone ha perso il 12,6% a/a a 86,64 milioni e il Nord America il 19,2% a 316,25 milioni di euro circa. In calo anche Centro e Sud America (-7,1%).

L’amministratore delegato Marco Gobbetti ha ammesso che a causa del contesto sfidante e del rallentamento della domanda potrebbero slittare i tempi inizialmente previsti, ma ha ribadito l’impegni verso gli obiettivi strategici posti. Ma i dati di Ferragamo erano ampiamente attesi dal mercato e anche Morgan Stanley ed Equita hanno confermato le loro stime, il gruppo può quindi approfittare anche del clima di generale ottimismo di oggi sul lusso.

Ieri pomeriggio aveva pubblicato dati preliminari con un giro d’affari in calo anche Aeffe, la casa di Moschino e Ferretti: il titolo in queste ore segna un rialzo dello 0,5% dopo leggere vendite ieri. Era prevista una contrazione del fatturato, è sceso del 9,5% a cambi correnti a 318,62 milioni di euro. Bene in questo caso l’Asia (+2,5%), mentre flettono Italia (-7,3%), Resto d’Europa (-16,3%) ed America (-21,3%). Il presidente esecutivo Massimo Ferretti ha confermato un rallentamento dei mercati occidentali, ma anche una positiva riorganizzazione in Cina e potenzialità di crescita nel retail. Si attende il nuovo direttore creativo di Moschino.

Nel settore lusso, che comprende, come nel caso di LVMH, anche le bevande, si segnala in queste ore l’exploit di Remy Cointreau, che guadagna il 14,42% e ha registrato nel terzo trimestre del suo esercizio un calo delle vendite organiche del 23,5% a 319,9 milioni di euro, il dato è stato leggermente migliore delle attese, le indicazioni in linea con le previsioni, la guidance è stata confermata.

Dai settori, dalle geografie e dai vari singoli gruppi giungono dunque segnali diversi. Nei giorni scorsi Tod’s aveva annunciato una crescita dei ricavi dell’11,9% nel 2023, il fatturato di Brunello Cucinelli aveva archiviato l’anno con ricavi in aumento del 23,9%, Richemont un miglioramento del giro d’affari del 4% Ma si percepisce un rallentamento generale della domanda e pesano diverse incognite con reazioni variabili da società a società e si dovrà dunque valutare gruppo per gruppo con attenzione debolezze e punti di forza. Anche se oggi il lusso festeggia insieme.