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Metalli preziosi: cosa aspettarsi nei prossimi mesi?

di Enrico Danna pubblicato:
3 min

In tempi di incertezza sui mercati come quelli attuali, ci saremmo attesi un andamento decisamente diverso delle quotazioni dell'Oro. Stanno cambiando i tempi? Cosa aspettarsi per l’immediato futuro?

Metalli preziosi: cosa aspettarsi nei prossimi mesi?

Oro: che succede?

Come evidenziato in precedenza, l’oro, ovvero il metallo prezioso più conosciuto e rinomato, rappresenta, da sempre, il porto sicuro al quale, gli investitori, si sono ancorati ad ogni piè sospinto di vento contrario. Insomma, con dollaro statunitense e franco svizzero, costituisce l’alternativa ai mercati finanziari nel momento in cui tutto pare andare a rotoli.

Se ci soffermiamo ad osservare il grafico dell’anno in corso, però, notiamo come, ad un andamento crescente nei primi mesi dell’anno, abbia fatto seguito una discesa delle quotazioni sino a fine ottobre inizio di novembre. Solo negli ultimi giorni, il prezzo dell’oro pare aver imboccato la strada del rialzo.

Può essere questa la strada che l’oro percorrerà nei prossimi mesi o si tratta solo di un fuoco di paglia? Occorrerà molto probabilmente vedere come si muoverà la banca centrale americana, in materia di tassi di interesse. Nel momento in cui dovesse esserci un allentamento della politica restrittiva, si potrebbe assistere ad una ripresa delle quotazioni dell’oro.

Argento: quale direzione?

Altro fulgido esempio di metallo prezioso è l’argento, il cui utilizzo spazia in diversi campi della nostra economia.

Ebbene, anche la quotazione dell’argento ha avuto un andamento simile a quella dell’oro nel corso di questo 2022. Dopo aver toccato il picco massimo nel mese di marzo, abbiamo assistito ad una parabola discendente che è culminata nel mese di ottobre. Da lì, le quotazioni, hanno avviato una fase di recupero, che occorrerà confermare nei prossimi mesi.

Anche in questo caso, quindi, è piuttosto difficile dire se si tratti di una vera e propria inversione di tendenza o semplicemente di una ripresa dovuta al raggiungimento di livelli minimi. Il discorso rimane molto simile a quello già fatto per l’oro e quindi occorrerà monitorare molto attentamente l’andamento congiunturale per capire come si muoveranno le quotazioni tra le fine del 2022 e l’inizio del nuovo anno.

Il consiglio può essere quello di** monitorare gli ETF** che investono sulle materie prime al fine di affidarsi ad un gestore professionale che abbia una politica di ripartizione e diversificazione del rischio in grado di garantire una maggiore tranquillità.

Platino: fine della discesa?

La situazione del platino, altro metallo prezioso tra i più noti, è forse la più complessa tra i tre trattati in questo articolo.

Il platino, che ha raggiunto il suo massimo annuale nel mese di marzo, ha poi subito una virata negativa che lo ha portato a ritracciare le proprie quotazioni sino ai minimi di settembre e ottobre. Da quel momento, abbiamo assistito ad una ripresa delle quotazioni, ancora distanti, però, dai massimi di marzo 2022.

La maggior complessità nella valutazione sul platino risiede nel fatto che, le previsioni sui nuovi ordini manufatturieri non sono state incoraggianti e l’intero settore (manufatturiero) risulta ancora debole, soprattutto per l’aumento abnorme dei costi di produzione.

Ecco che quindi, si ritorna al discorso già fatto in precedenza per l’argento: informarsi su etf e fondi, verificarne la composizione e i criteri di gestione, valutare la bravura del gestore in un periodo di tempo congruo, e poi scegliere. Il tutto, magari, con un bel piano d’accumulo.