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Opa a Piazza Affari: la mappa delle offerte a Milano (Seconda Parte)

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
3 min

Lavori in corso a Piazza Affari. Il rapido cambiamento di scenario dei mercati degli ultimi mesi, fra pandemia e guerra, ha fatto crescere il numero di operazioni straordinarie destinate a cambiare non poco il volto dei listini italiani. Vediamo nel dettaglio quali sono le OPA in corso.

Opa a Piazza Affari: la mappa delle offerte a Milano (Seconda Parte)

L'opas su Coima Res piace al mercato 

Il 6 aprile si è anche concluso l’obbligo di acquisto di Solidus Bidco su TAS, gruppo della monetica e dell’ICT finanziario, sotto offerta da 2,20 euro per azione (9,33 milioni il valore del controvalore complessivo della proposta). L’offerente è il fondo di private equity europeo Gilde, che dai soci di riferimento (GUM Consulting, Bravi Consulting, Fabio e Matteo Bravi, soci di GUM da un lato e CLP dall’altro). L’ad Valentino Bravi reinvestirà però più del ricavato dall’opa nella nuova Solidus Holdco. Anche il consigliere Umberto Pardi reinvestirà. Sulla base del prezzo d’opa il valore delle quote acquistate in TAS ammontava a circa 124,5 milioni e il corrispettivo dell’offerta scontava un premio dal 14,8 al 21,9% tra le medie a 3 e 12 mesi.

Le tappe del gioco dell’opa a Piazza Affari sono però molte altre e si potrebbero citare i casi di BIM e quello più recente e discusso di Coima RES. In Borsa la società immobiliare fondata da Manfredi Catella e protagonista di alcuni dei maggiori progetti sul mattone milanese degli ultimi anni è schizzata sui listini all’annuncio dell’offerta. La proposta viene da Evergreen, veicolo controllato dal 97% da Qatar Holding e per il 3% della stessa Coima Holding (vale a dire Catella). L’obiettivo è accrescere il portafoglio e crescere ancora (oltre al delisting del gruppo).

Le stime di una crescita de 30-40% del lavoro da remoto in Italia confermano la capacità di Piazza Affari di raccontare cosa succede dopo la pandemia, anche perché questo si traduce in una maggiore domanda di edifici sostenibili. L’offerta da 10 euro ad azione (oppure di un’azione della nuova BidCo per ogni azione posseduta) incorpora un premio del 38,5% sulla media degli ultimi 12 mesi ed è piaciuta al mercato. Il controvalore massimo, ammesso che tutti chiedano il corrispettivo in denaro, potrebbe superare i 361 milioni di euro. Lo step successivo al delisting sarebbe la trasformazione in una Sicaf gestita esternamente da Coima SGR.

Il 25 aprile è anche partita l’opa su BFC Media: un’offerta da 3,75 euro ad azione lanciata dalla IDI di Danilo Iervolino. L’obiettivo non è però in questo caso il delisting. La lista comunque non finisce qua: riguardando gli ultimi due anni circa si potrebbero citare i casi del Credit Agricole su Friuladria e Creval, di Generali su Cattolica, di Cerved, di Energica, Eurocosmetic, Retelit e altri ancora.

Altre offerte sfumano, ma il mercato resta in attesa

Ormai è naufragata l’ipotesi di un’opa su TIM da parte di KKR, ma il mercato non ci aveva mai creduto davvero, visti i prezzi e la mancanza di ogni passo formale concreto. Di certo con i cambiamenti in corso sul fronte dei tassi e l’accelerazione della ripresa che ora viene messa a repentaglio dall’inflazione, le rotazioni di portafoglio non sono mancate negli ultimi mesi, senza considerare la pandemia e i suoi strascichi a Piazza Affari. Probabilmente le aggregazioni sul fronte bancario continueranno e la scissione di TIM avrà delle conseguenze su tutto il settore delle telecomunicazioni e sul tech, che intanto è alle prese con un cambio di clima sui mercati.

Probabile che nuove opportunità si creino, mentre procede la digitalizzazione delle PMI che ha portato alla quotazione diversi consulenti strategici ICT negli ultimi anni. Nuove opa insomma si preparano, anche perché c’è tutta una fetta dell’industria tecnologica che ha un gran bisogno di creare massa critica, mentre altri business, come quello energetico si trasformano profondamente e probabilmente andranno incontro a operazioni straordinarie: non solo opa, ma anche IPO e aumenti di capitale insomma. A Piazza Affari si attendono le prossime offerte.