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Piazza Affari positiva, l'inflazione rallenta

di Simone Ferradini pubblicato:
5 min

Mercati azionari europei in verde. Wall Street positiva: subito dopo la chiusura delle borse europee S&P 500 +0,8%, NASDAQ Composite +1,0%, Dow Jones Industrial +0,7%. A Milano il FTSE MIB ha terminato a +0,34% (performance settimanale +4,36%), il FTSE Italia All-Share a +0,33%, il FTSE Italia Mid Cap a +0,25%, il FTSE Italia STAR a -0,14%.

Piazza Affari positiva, l'inflazione rallenta

Euro in calo dal massimo dal 23 marzo contro dollaro a 1,0927 toccato giovedì pomeriggio. EUR/USD al momento quota 1,0870 circa. BTP e spread in miglioramento. Il rendimento del decennale segna 4,12% (chiusura precedente a 4,21%), lo spread sul Bund 181 bp (187) (dati MTS).

I principali dati macroeconomici pubblicati in giornata

Tra i dati macroeconomici pubblicati in giornata segnaliamo che negli USA il Bureau of Economic Analysis (Bea) ha comunicato a febbraio l'indice PCE (personal consumption expenditure, spesa per consumi personali, metrica privilegiata dalla Federal Reserve per l'inflazione) ha registrato una crescita del 5,0% annuo contro il 5,3% di dicembre e gennaio (5,5% in novembre) e del consensus.

ISM-Chicago ha comunicato che a marzo l'indice PMI relativo all'attività delle imprese (manifatturiere e non) nell'area della metropoli dell'Illinois si è attestato a 43,8 punti contro i 43,6 di febbraio e i 43,2 del consensus.

L'Università del Michigan ha comunicato che il dato finale dell'indice di fiducia dei consumatori USA a marzo si è attestato a 62,0 punti, contro i 63,4 della rilevazione preliminare e i 63,1 del consensus. A Febbraio l'indice aveva fatto segnare 67,0 punti.

Secondo quanto comunicato su base preliminare dall'Eurostat, a marzo il tasso d'inflazione ha segnato in Eurozona un rallentamento a +6,9% a/a dall'8,5% di febbraio (8,6% in gennaio), contro il 7,1% del consensus. L'inflazione core si è invece attestata a +5,7% annuo (5,6% in febbraio).

Secondo quanto comunicato su base preliminare dall'Istituto Nazionale di Statistica (Istat), a marzo il tasso d'inflazione ha segnato in Italia un rallentamento a +7,7% a/a dal 9,1% della lettura finale di febbraio (10,0% in gennaio), contro l'8,2% del consensus.

Secondo quanto comunicato dall'Istituto Nazionale di Statistica (Istat), a gennaio il fatturato industriale è cresciuto in Italia dell'8,6% a/a, in rallentamento rispetto al rimbalzo del 14,9% di dicembre (11,4% in novembre) e ampiamente sotto al 15,5% del consensus.

Acquisti su utility-rinnovabili

Performance positive per il settore utility-rinnovabili dopo l'accordo provvisorio raggiunto ieri tra Parlamento europeo e Consiglio per rafforzare la direttiva UE sulle energie rinnovabili. A2A +1,14%, Hera +0,62%, Enel +0,30%, Alerion Cleanpower +2,25%, Iren +1,61%.

L'obiettivo vincolante al 2030 per la penetrazione delle rinnovabili sale a un minimo del 42,5%, rispetto all'attuale obiettivo del 32% e al 40% inizialmente stabilito dal pacchetto Fit for 55. L'accordo stabilisce anche obiettivi indicativi (1,6% di aumento annuo dell'uso di energia rinnovabile) e un obiettivo vincolante del 42% di idrogeno verde nel consumo totale di idrogeno nell'industria entro il 2030.

L'accordo richiede ora l'adozione formale da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio. Una volta completato questo processo, la nuova normativa sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione ed entrerà in vigore.

In evidenza ERG +2,19% che secondo Equita potrebbe essere uno dei maggiori beneficiari dell'approvazione del nuovo piano energetico "Powering up Britain" approvato dal governo del Regno Unito: il piano prevede una forte spinta alla decarbonizzazione e allo sviluppo delle rinnovabili. Equita ricorda che ERG realizza l'8-10 per cento dell'EBITDA in UK con investimenti nell'eolico già attivi.

Telecom sale con notizie Brasile e tariffe wholesale

Telecom Italia +0,80% positiva. L'autorità tlc brasiliana Anatel ha approvato il passaggio delle attività nel mobile di Oi a TIM Brasil, mentre il Sole 24 Ore riferisce che la revisione delle tariffe wholesale (quelle per l'accesso degli altri operatori alla rete Telecom) approvata da AgCom e inviata alla UE comporta un aumento di circa 60 milioni all'anno su fatturato ed EBITDA già dal 2023.

Prysmian positiva con prospettive investimenti

Prysmian +0,81% sale dopo l'intervista rilasciata a Reuters dal CFO (direttore finanziario), Pier Francesco Facchini. Il manager ha affermato che se la domanda dovesse rafforzarsi il gruppo potrebbe estendere l'orizzonte degli investimenti oltre l'attuale piano al 2025, rendendo strutturale il target di capex a 500 milioni di euro annui in media.

Facchini ha precisato che Prysmian sta generando liquidità sufficiente per finanziare gli investimenti (quindi senza gravare sul debito) garantendosi anche la flessibilità per ridurli alla bisogna. Sul fronte M&A il CFO ipotizza piccole acquisizioni in settori e/o aree geografiche specifiche dato che grossi concorrenti sul mercato non ce ne sono più.

Deboli i bancari ma la settimana segna un rimbalzo

Deboli i bancari: l'indice FTSE Italia Banche chiude a -0,35% dopo quattro rialzi consecutivi e una performance settimanale pari a +5,43%. L'EURO STOXX Banks segna -0,25%. Finecobank -1,91%, Banco BPM -1,37%, Unicredit -0,29%, Intesa Sanpaolo +0,11%.

BPER Banca -0,74% ha siglato con UnipolSai +0,87% un accordo nel settore del noleggio a lungo termine mediante integrazione di SIFÀ in UnipolRental.

Nuovo record per Brunello Cucinelli

Brunello Cucinelli (+1,05% a 91,45 euro) estende il rally e tocca in avvio il nuovo massimo storico a 95,00, poi riduce i guadagni. Ieri Jefferies ha confermato la raccomandazione buy e incrementato il target da 90 a 101 euro.

Il titolo è in accelerazione sin dalla pubblicazione dei risultati 2022 lo scorso 16 marzo. I ricavi sono saliti a 919,7 milioni di euro (+29,1%, +28% ) e il risultato netto è stato pari a 87,2 milioni (+54,9%), proposto un dividendo da 0,65 euro per azione (0,42 l'anno scorso). La guidance sui ricavi 2023 è stata migliorata dal +12% comunicato a inizio gennaio al +15%, confermato il +10% atteso per il 2024.

Giglio Group crolla su rinvio approvazione bilancio 2022 e impairment test

Giglio Group -10,89% precipita all'indomani della decisione del cda di approvare il piano industriale 2023-2027, piano che "sarà sottoposto nei prossimi giorni alla review di una primaria società di consulenza al fine di verificarne l’utilizzabilità per l’impairment test". L'approvazione dell'impairment test e del bilancio 2022 è stata pertanto rinviata al 13 aprile.