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Analisi delle Politiche Monetarie: Powell, Lagarde e Effetto Stretta sui Mercati

di Alessandro Magagnoli pubblicato:
5 min

Commenti dei Responsabili Politici della BCE al Centro dell'Attenzione. Rimbalzo delle Borse Cinesi e Andamento dei Rendimenti dei Treasury Note

Analisi delle Politiche Monetarie: Powell, Lagarde e Effetto Stretta sui Mercati

Il futuro delle politiche monetarie è "data dependent"

Mantenendo un tono complessivamente aggressivo e reiterando l'impegno nella lotta all'inflazione, sia Jerome Powell che Christine Lagarde hanno ribadito la scorsa settimana che il futuro delle politiche monetarie rimane completamente vincolato ai dati economici.

L'effetto dell'attuale stretta monetaria sta diventando evidente, influenzando negativamente la creazione di credito e la crescita economica, come dimostra il recente ulteriore rallentamento dei prestiti alle imprese nella zona euro a luglio, secondo dati rilasciati dalla Banca Centrale Europea.

A luglio, i prestiti alle imprese nella zona euro hanno continuato a registrare una diminuzione

A luglio, i prestiti alle imprese nella zona euro hanno continuato a registrare una diminuzione, confermando il crescente impatto dei tassi di interesse in aumento sulla creazione di credito e sulla crescita economica.

Gli impieghi delle imprese all'interno della zona euro sono aumentati del 2,2% su base annua, segnando un rallentamento rispetto al 3,0% del mese precedente.

Allo stesso tempo, la crescita del credito alle famiglie è scesa dall'1,7% di giugno all'1,3% a luglio, secondo i dati pubblicati dalla Banca Centrale Europea (BCE).

BCE: c'è ancora spazio per un ulteriore aumento dei tassi di interesse

In questo contesto, Robert Holzmann, consigliere della BCE e governatore della banca centrale austriaca, ha espresso la sua opinione che ci sia ancora spazio per un ulteriore aumento dei tassi di interesse durante la prossima riunione di settembre, a meno che non si verifichino sorprese significative nei dati sull'inflazione.

Holzmann ha sottolineato che l'inflazione non è ancora sotto controllo e ha indicato che, in mancanza di sorprese, sarebbe opportuno continuare ad aumentare i tassi senza fare pause.

Per il presidente della Bundesbank c'è ancora molta incertezza

Durante un evento tenutosi in Austria, il presidente della Bundesbank, Jaochim Nagel, ha dichiarato di non essere attualmente in grado di fornire indicazioni precise sulla decisione che il consiglio direttivo della BCE prenderà al termine della riunione del 14 settembre.

Questo lascia aperte le incertezze riguardo alla direzione futura delle politiche monetarie e alla gestione dell'inflazione all'interno dell'eurozona.

Rischio di aumento dei tassi BCE a settembre

Gli investitori hanno iniziato a valutare di nuovo la possibilità di un aumento dei tassi di 25 punti base durante la riunione del 14 settembre, con probabilità poco inferiori al 50%, dopo essere scesi al circa 40% la settimana precedente, a seguito di dati PMI inferiori alle aspettative.

I commenti dei dirigenti della Banca Centrale Europea rimangono al centro dell'attenzione del mercato, con il vicepresidente Luis de Guindos e la consigliera tedesca di peso, Isabel Schnabel, che interverranno più avanti nel corso della settimana.

L'indice sulla fiducia dei consumatori tedeschi ha mostrato un lieve peggioramento

L'indice sulla fiducia dei consumatori tedeschi elaborato da GfK, pubblicato alle otto, ha mostrato un lieve peggioramento a -25,5. La fiducia dei consumatori tedeschi nel mese di settembre è scesa deludendo le attese.

L'indice GFK, basato sul sondaggio condotto nel mese, ha riportato un valore di -25,5 punti per settembre 2023, rispetto al -24,6 di agosto (dato rivisto da una stima preliminare di -24,4).

Questa lettura si è rivelata peggiore delle attese degli analisti, che avevano previsto un livello di sentiment a -24,3 punti.

Inoltre, anche le aspettative sulla situazione economica sono peggiorate, con l'indicatore che è scivolato in territorio negativo a quota -6,2 punti.

Anche l'indicatore sulla propensione all'acquisto è diminuito, raggiungendo -17 punti. L'indicatore relativo alle aspettative dei redditi è anch'esso in calo, attestandosi a -11,5 punti.

Rolf Burkl, esperto presso l'Istituto GfK, ha commentato che la fiducia dei consumatori attualmente non mostra una tendenza chiara né al ribasso né al rialzo, citando l'impatto dell'inflazione e sottolineando che le possibilità che la fiducia dei consumatori possa riprendersi in modo sostenibile prima della fine dell'anno stanno diminuendo sempre di più.

Le borse cinesi continuano il loro rimbalzo positivo

Le borse cinesi continuano il loro rimbalzo positivo. Ieri, il ministro delle finanze Liu Kun e il presidente della Commissione per le riforme e lo sviluppo nazionale, Zheng Shanjie, hanno fatto dichiarazioni pubbliche riguardo al sostegno pubblico al ciclo economico.

Questi interventi seguono le misure varate dalle autorità di Pechino il giorno precedente a favore dell'investimento in azioni.

Pur non rappresentando un intervento definitivo per risolvere i problemi del mercato immobiliare, queste mosse costituiscono un altro passo significativo nella ricostruzione della fiducia del mercato.

Negli Usa Il rendimento dei Treasury Note decennali è salito al 4,18%

Negli Usa Il rendimento dei Treasury Note decennali è salito al 4,18%. Lo spread tra i rendimenti dei titoli decennali e quelli biennali si è ridotto a -80 punti base, rispetto ai -84 punti base di ieri.

Durante l'asta svoltasi ieri pomeriggio, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha emesso bond governativi a scadenza biennale e quinquennale a rendimenti che non si registravano dai tempi della crisi dei subprime.

Per i titoli a due anni del valore complessivo di 45 miliardi di dollari, il mercato ha richiesto un rendimento del 5,02%, il più alto dal 2006 e quasi venti punti base sopra il precedente massimo raggiunto in un'asta di titoli con scadenza simile.

Questa settimana si prospetta densa di dati economici

Questa settimana si prospetta densa di dati economici, culminando con i dati mensili sui salari statunitensi venerdì. Questa serie di dati ha guadagnato ulteriore importanza dopo le recenti dichiarazioni del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha suggerito la possibilità di ulteriori aumenti dei tassi di interesse.

Tra gli eventi in programma, oggi alle 16:00 è atteso l'Indice JOLTS (Job Openings and Labor Turnover Survey) per il mese di luglio negli Stati Uniti.

Domani, alle 14:15, saranno pubblicati i dati sui nuovi lavoratori dipendenti non agricoli (ADP) per il mese di agosto.

Venerdì, invece, alle 14:30, saranno annunciati i dati sul tasso di disoccupazione e sui nuovi lavoratori dipendenti non agricoli per il mese di agosto negli Stati Uniti.

Tutti questi dati contribuiscono a fornire una panoramica più chiara delle dinamiche del mercato del lavoro e dell'economia statunitense.

Il future Eurostoxx 50 resta compreso tra due medie mobili

Il future Eurostoxx 50 resta compreso tra la media mobile esponenziale a 200 giorni, supporto a 4185, e quella a 50 giorni, resistenza a 4328 circa. La fuoriuscita da questo intervallo dovrebbe fornire indicazioni utili a capire le intenzioni del mercato.

Sotto area 4185 (primo supporto nel breve a 4265) attesi cali verso 4020, 38,2% di ritracciamento del rialzo dai minimi di ottobre.

Oltre area 4328 probabile invece il test di 4420, massimo del 10 agosto. Resistenza successiva a 4500 circa.