Scadenze fiscali settembre 2024: tutti i principali appuntamenti col Fisco
pubblicato:Dal 2 settembre molti contribuenti dovranno avere a che fare ancora una volta con il Fisco. Ecco quali sono le principali scadenze fiscali in arrivo nel prossimo mese.
Non siamo ancora alla fine del mese e già stanno per arrivare le scadenze fiscali di settembre 2024.
Scadenze che non partiranno dalla seconda metà del mese, come è successo con quelle di agosto: già dal 2 settembre molti contribuenti avranno a che fare (di nuovo) con il Fisco.
Per evitare di perdere anche solo una di queste scadenze, è meglio vedere fin da subito quali sono le principali date da segnare per il mese di settembre.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Radio UCI APS.
Scadenze fiscali settembre 2024: le date da ricordare
Come già anticipato, si parte subito con il 2 settembre, data in cui si dovrà pagare il bollo auto e il superbollo.
Sempre in quella giornata i datori di lavoro dovranno inviare i dati Uniemens del mese precedente, nonché inoltrare le richieste di cassa integrazione per gli EONE, Eventi Oggettivamente Non Evitabili, in pratica gli eventi che portano sospensioni o riduzioni di attività.
Inoltre, enti non commerciali e agricoltori esonerati dovranno presentare la propria dichiarazione mensile e versare l'IVA intracomunitaria.
Il 15 settembre è invece il giorno in cui si dovrà provvedere al versamento della quinta rata della Rottamazione Quater, con possibilità fino al 23 settembre grazie al periodo di tolleranza di 5 giorni (lavorativi).
Il giorno dopo, ovvero il 16, scattano ben 15 scadenze, che vanno da quella relativa al versamento delle ritenute da parte dei condomini (in qualità di sostituti di imposta), a quella relativa al versamento dei contributi per lavoratori dipendenti e collaboratori.
Altre scadenze importanti (sempre nella giornata del 16 settembre) sono quella del pagamento delle ritenute per affitti brevi, e quella relativa alla seconda rata del saldo IVA 2023 (con annessa liquidazione mensile).
Sempre il 16 settembre si dovrà provvedere non solo al versamento dell'IVA legata alla scissione dei pagamenti, ma anche alla Tobin Tax, cioè l'imposta sulle transazioni finanziarie.
Per finire, il 20 settembre si dovranno versare i contributi al Fondo agenti spedizionieri e corrieri (Fasc), e il 25 settembre bisognerà presentare le comunicazioni fiscali relative al mese di agosto.
Il 30 settembre, oltre a dover pagare l'imposta di bollo per le fatture elettroniche emesse, toccherà pagare la settima rata della sanzione (ridotta a 1/18 del minimo) nel caso di adesione al ravvedimento speciale.
Scadenze fiscali settembre 2024: quando si paga la Dichiarazione dei Redditi
Il contribuente dovrà pagare in sede di Dichiarazione dei Redditi solo se si ritrova con un'imposta dovuta alla fine dei conti.
E' il caso del lavoratore dipendente che si ritrova con un conguaglio negativo, ovvero quando le imposte sono superiori alle detrazioni. Oppure è il classico caso del lavoratore autonomo che deve provvedere al semplice versamento delle imposte.
Per evitare di dover pagare anche ulteriori maggiorazioni o sanzioni, ricordiamo che, se si provvede a utilizzare il Modello 730, si ha tempo fino al 30 settembre per presentare la Dichiarazione.
Ma questo vale solo se presentata per via telematica, tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate o tramite un intermediario abilitato.
Altrimenti può essere presentata in formato cartaceo agli uffici postali tra il 2 maggio e il 30 giugno, come precisa l'Agenzia delle Entrate.
Se invece si utilizza il Modello Redditi, c'è tempo fino al 31 ottobre per consegnare la propria Dichiarazione Redditi PF.
Scadenze fiscali settembre 2024: quando si paga il modello F24
Per quanto riguarda il pagamento del modello F24, le scadenze cambiano a seconda dell'imposta da pagare.
Nel caso dell'IVA, se la liquidazione e il versamento sono a cadenza mensile, la scadenza è il 16 del mese.
Se la cadenza è trimestrale, liquidazione e versamento vanno fatte entro il 16 del secondo mese successivo a ciascuno dei primi tre trimestri solari, ovvero entro il 16 maggio, 20 agosto e 16 novembre, con l'ultimo trimestre da effettuare in sede di conguaglio annuale entro il 16 marzo dell’anno successivo.
Per quanto riguarda l'IRPEF, nel caso dei lavoratori autonomi (o dipendenti senza sostituto d'imposta) la scadenza è al 30 giugno per il saldo 2023 e la prima rata dell'acconto 2024 (31 luglio per soggetti a regime forfettario o ISA).
Con un mese in più di ritardo (quindi rispettivamente entro il 31 luglio e 31 agosto), scatterà la maggiorazione dello 0,40%.
Se si opta per la rateizzazione del saldo e della prima rata di acconto, le prossime scadenze per pagare le imposte col modello F24 sono il 2 ottobre, il 31 ottobre e il 30 novembre, con quest'ultima che è anche la data per il versamento della seconda rata dell'acconto.