SoftBank vende Nvidia e prepara altre risorse per OpenAI

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
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Il big dei chip di Jensen Huang ripiega dopo la vendita da 5,8 miliardi di dollari, mentre la società di Masayoshi Son appronta le munizioni per un grosso finanziamento alla casa di ChatGPT. Ecco il quadro delle novità del tech a Wall Street

SoftBank vende Nvidia e prepara altre risorse per OpenAI

S’apparecchia una seduta terribile per Nvidia. Il big del chip dovrà affrontare la reazione dei mercati a una notizia tanto inattesa quanto dirompente: il totale disimpegno di quel big degli investimenti tecnologici globali SoftBank.

SoftBank, risultati di nuovo in forte crescita

A Tokyo la casa del mitico chairman e CEO Chairman & CEO Masayoshi Son oggi ha pubblicato i risultati del semestre concluso lo scorso 30 settembre 2025.
Le vendite nette di SoftBank sono balzate da 3,47 a 3,74 trilioni di yen (+7,69%), ossia da 19,43 a 20,93 miliardi di euro.
Nei sei mesi inoltre l’utile netto è cresciuto da 1,23 a 3,32 trilioni di yen (+168%), ossia da 6,93 a 18,59 miliardi di euro.
Dire che le cose vanno bene, dopo gli anni bui di Vision, rischia insomma di essere un eufemismo.

Ma quello che oggi da notizia sulla stampa internazionale è la cessione di tutte le quote del colosso americano dei chip Nvidia. La casa di Jensen Huang spunta semplicemente tra i “Fully exited public investments”, una pregiata lista che include anche WeWork, Uber e altri big della tecnologia globale le cui partecipazioni non rientrano più nel portafoglio del Softbank Visual Fund 1.

SoftBank, il dossier ARM

Un capitolo a parte è la ARM, il big britannico e globale dei chip per smartphone che ha chiuso i sei mesi con ricavi da 320 miliardi di yen (+17%) e utili segmentari da 23,65 miliardi di yen (vs. JPY -6,33 mln), entrambi in forte crescita rispetto ai dati del 2024, nonostante le insistenti voci di una crescente pressione competitiva in questo settore.

Rumors di inizio ottobre affermavano che Qualcomm aveva diretto i propri iconici microprocessori all’ultima generazione di semiconduttori di ARM potenziati per l’AI e capaci quindi di vincere ancora la concorrenza di MediaTek ed Apple.
Poi era emerso che Qualcomm stava adottando i chip v9 di ARM per i suoi pc e smartphone.
Tutto negli stessi giorni in cui la stessa Qualcomm, con la sua controllata Nuvia, vinceva definitivamente una importate battaglia legale contro la stessa ARM dimostrando di non avere infranto gli accordi di licenza in essere.

SoftBank, il ricco investimento in Nvidia liquidato per finanziare OpenAI

Ma le notizie di oggi riguardano appunti altri chip, quelli ricercatissimi di Nvidia, e un altro big sul quale SoftBank sta investendo miliardi di dollari, la OpenAI guidata da Sam Altman. In pratica a ottobre SoftBank ha ceduto tutte le quote di Nvidia per ben 5,8 miliardi di dollari e, secondo il Wall Street Journal, lo avrebbe fatto per finanziare gli enormi impegni presi con OpenAI dove ha già investito 7,5 miliardi di dollari e ne deve investire altri 22,5 miliardi entro gennaio.

La presentazione di oggi della casa di Tokyo conferma: su OpenAI ci sono investimenti in gioco fino a 40 miliardi di dollari, dei quali 30 miliardi dovranno essere approntati da SoftBank entro quest’anno e altri 10 miliardi da coinvestitori in sindacato.

Dei suoi 30 miliardi SoftBank ha già pagato, come anticipato, 7,5 miliardi di dollari con il secondo fondo Vision, i rimanenti 22,5 miliardi dovrebbero arrivare a dicembre, insieme ai 7,5 miliardi che saranno messi dai coinvestitori.

L’obiettivo finale resta per SoftBank quello di realizzare una superintelligenza artificiale al servizio dell’umanità e, in questo contesto, OpenAi è stata ritenuta la più vicina al raggiungimento di una intelligenza artificiale generale (AGI), un passaggio essenziale verso la superintelligenza. Ora il secondo closing si avvicina e SoftBank prepara le munizioni per il nuovo importante investimento.

D’altronde l’investimento in Nvidia ha fruttato un bel po’, basti considerare che era stata effettuato per 2,878 miliardi di dollari, una cifra in pratica più che raddoppiata. In effetti i conti dicono che il cash flow da investimenti è passato da un saldo negativo per circa 7,51 miliardi di euro nella prima metà del 2024 a uno positivo per oltre 9,36 miliardi nella prima metà di questo esercizio (appunto al 30 settembre).

I dati odierni rendono già conto del prestito ponte da 7,5 miliardi di dollari dello scorso aprile a OpenAI, società in cui il gruppo ha iniziato a investire nel secondo trimestre dell’esercizio al 2024, appena poco dopo i primi investimenti in Perplexity AI.

Con un loan-to-value, definito come il rapporto tra il debito carico di interessi (6,56 trilioni di yen) e il patrimonio netto (39,87 trilioni di yen), al 16,5%, il gruppo è convinto di potere andare avanti con i suoi piani.

Nvidia ripiega, dopo le vendite di SoftBank

Dopo gli allunghi fino ai massimi storici di 212,19 dollari sui record mondiali di capitalizzazione oltre i 5 trilioni di dollari, Nvidia ripiega oggi e mette a repentaglio la rimonta di ieri con un calo del 2,7% Di certo si tratta di un sorvegliato speciale che quota a circa 55 volte gli utili degli ultimi 12 mesi, di certo si tratta di uno di quei big tecnologici di Wall Street che mai come nell’ultimo anno hanno concentrato tanto valore sulle proprie quotazioni. Per SoftBank è stato comunque un ottimo affare.

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