Wall Street in Rosso: Auto e Tech Zavorrano i Listini
pubblicato:Wall Street in rosso: auto e tech zavorrano i mercati. Tech in chiaroscuro: Oracle giù, Micron debole, mentre Intel vola grazie all’ipotesi di un accordo con Apple.

📉 Wall Street rallenta ancora: pesano auto e tecnologia
Le borse americane hanno chiuso in calo per la terza seduta consecutiva, una sequenza negativa che non si vedeva da sei mesi. Lo S&P 500 e il Nasdaq hanno perso lo 0,5%, mentre il Dow Jones ha ceduto lo 0,4%.
Gli investitori si muovono con cautela tra segnali contrastanti dal fronte macro e nuove tensioni su settori chiave come auto e tecnologia.
🚗 Auto in frenata: CarMax crolla, allarme sull’economia reale
Il vero scossone è arrivato da CarMax, il maggiore rivenditore di auto usate negli Stati Uniti, che ha lasciato sul terreno oltre il 20% dopo un trimestre nettamente sotto le attese.
Vendite e profitti sono crollati, colpiti dai dazi e dalla debolezza della domanda: molti clienti hanno anticipato gli acquisti nei mesi scorsi per timore di rincari, riducendo così l’attività recente.
Il CEO Bill Nash ha parlato apertamente di consumatori “angosciati”, con perfino le famiglie con migliori profili di credito che preferiscono restare alla finestra.
Segnali confermati anche da Ford, costretta a offrire tassi agevolati perfino ai clienti con rating di credito più basso pur di smaltire i pickup F-150 invenduti.
Nel frattempo, Honda ha deciso di ritirare dal mercato il SUV elettrico Acura dopo appena un anno, e Bosch ha annunciato il taglio di 13.000 posti di lavoro a livello globale. Un quadro che rafforza i timori sullo stato di salute del comparto auto e, più in generale, sui consumi americani.
💻 Tech: luci e ombre
Sul fronte tecnologico, Oracle è scivolata del 5,6% dopo aver annunciato l’emissione di bond destinati a finanziare i suoi investimenti nell’intelligenza artificiale, un segnale che non è piaciuto agli investitori.
Debole anche Micron (-3%), mentre a sorprendere positivamente è stata Intel, balzata dell’8,8% e miglior titolo dell’S&P 500, grazie a indiscrezioni su un possibile ingresso di Apple nel capitale.
📊 Macro e mercati
Il quadro macroeconomico resta ambiguo. Il PIL del secondo trimestre è stato rivisto al rialzo al +3,8%, oltre le attese, mentre le richieste di sussidi di disoccupazione sono calate.
Tuttavia, la crescita dell’occupazione rimane debole e la Federal Reserve parla di un “equilibrio curioso”: un mercato del lavoro che rallenta ma senza un aumento significativo dei licenziamenti.
Gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti hanno registrato ad agosto un incremento del +2,9% su base mensile (MoM), dopo il calo del -2,7% rilevato a luglio. Il dato ha nettamente battuto le attese del consenso, che si fermavano a -0,3%, segnalando un ritorno di dinamica positiva nella componente degli investimenti in beni strumentali, trainata in particolare dal settore aeronautico.
💡 Obbligazioni e materie prime
Sul mercato obbligazionario, il rendimento del Treasury decennale è salito al 4,172%, segnalando un aumento della pressione sui tassi. Tra le materie prime, spicca il platino, che ha raggiunto i massimi dal 2013 ed è già in rialzo del 68% dall’inizio dell’anno.
📌 In sintesi
I mercati azionari americani si trovano in una fase di consolidamento, zavorrati dalle difficoltà del settore auto e da un sentiment ancora fragile sul tech. I dati macro forniscono un mix di forza e debolezza che non chiarisce la direzione di breve termine.
In questo contesto, prudenza e selettività rimangono le parole d’ordine.