Bitcoin, cosa succede tra fake news e novità vere

di Giovanni Digiacomo pubblicato:
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Prezzi ballerini con la fake sull'ETF cripto di iShares. Ma sugli ETF su Bitcoin ci sono davvero delle novità, anche se le crisi di Binance e Coinbase sono tutt'altro che risolte.

Bitcoin, cosa succede tra fake news e novità vere

Terremoto Bitcoin, di nuovo. La fake news circolata sull’importante sito Cointelegraph ha rapidamente fatto balzare i corsi della criptovaluta su tutte le piattaforme prima di sgonfiarsi sotto il peso della verità.

“Ci scusiamo per un tweet che ha portato alla diffusione di informazioni inaccurate sull’ETF su Bitcoin di Blackrock.
È in corso attualmente una indagine interna. Siamo impegnati nella trasparenza e condivideremo i risultati dell’inchiesta con il pubblico una volta che sia conclusa, entro tre ore”.

Così un tweet del sito di informazione newyorkese sulle criptovalute ha confermato che era falso che l’atteso ETF sui bitcoin di Blackrock fosse stato approvato dalla SEC.

La criptovaluta più famosa del mondo nel frattempo aveva fatto un balzo fino a 29.397 dollari facendo sognare quella soglia psicologica dei 30 mila che non si vede da luglio.

Bitcoin, un anno brillante e pieno di crisi

Da inizio anno il Bitcoin ha guadagnato, tra alti e bassi, il 71% In confronto il 12,4% dell’S&P 500 fa sorridere e il +18,73% del Ftse MIB pure.

Insomma un investimento brillante per chi ci è entrato di recente, molto meno per chi lo ha accompagnato dai record di 68.789 dollari del novembre 2021 ai corsi attuali che sono, appunto, meno della metà (il 58% circa in meno).

La recente vampata ha comunque risollevato le sorti della criptovaluta anche se alla fine è servito soltanto a tornare sui livelli di marzo.

Oggi ci sono più di 19,5 milioni di bitcoin nella blockchain per una capitalizzazione complessiva di 556,1 miliardi di dollari, un asset globale a tutti gli effetti quindi, nonostante la serie di scandali che hanno colpito il mondo delle criptovalute negli ultimi anni.

Bitcoin: crisi gravi sulle piattaforme, da Binance a Coinbase

Da Binance, prima alla sbarra e forse ora al collasso, a Coinbase, che è ugualmente in crisi dopo l’affondo della SEC e forse si trasferirà in Europa. Il tutto a poche settimane dell’inizio del processo a Sam Bankman-Fried, il fondatore di FTX, la celebre borsa di criptovalute collassata l’anno scorso.

Cripto, la questione non è il furto, ma le regole

La fiammata effimera del Bitcoin sul nuovo ETF di Blackrock non è un evento atomico scollegato dalla storia di questi asset digitali, ma anzi mette in luce il problema principale, le regole, in un periodo decisivo per il mondo crypto per come lo conosciamo.

SEC e Blackrock hanno confermato che il nuovo ETF è ancora in fase di valutazione, ma delle novità importanti si sono registrate proprio negli scorsi mesi.

La SEC, laConsob statunitense, con i suoi provvedimenti ha messo alle corde Coinbase e Binance affermando che le due piattaforme violavano la legge e dovevano registrarsi come borse regolamentate e monitorare dalla stressa SEC. Questo ha avviato una crisi grave la cui fine non si vede ancora, ma potrebbe essere prossima, almeno negli Stati Uniti.

Parliamo di Coinbase che è la maggiore borsa per le criptovalute degli Stati Uniti e di Binance che è la più grande Borsa cripto del mondo. Riportato nel mondo dei token è come se finissero sotto inchiesta e a rischio chiusura Euronext e Nyse… un terremoto.

Ma ci sono anche segnali diversi, anche se minori.

Il 29 agosto infatti la Corte d’Appello del Distretto della Columbia ha dato ragione a Grayscale investments LLC contro la SEC e proprio su un ETF. Si può semplificare evidenziando che Grayscale aveva chiesto di convertire il suo Grayscale Bitcoin Trust in un ETP, ma aveva ottenuto un divieto della SEC. Alla fine il Tribunale ha deciso che aveva ragione perché non c’erano differenze sostanziali rispetto al Teucrium Bitcoin Futures Fund di Nyse Arca e al Valkyrie XBTO Bitcoin Futures Fund del Nasdaq che erano stati approvati un mese prima della richiesta di Grayscale.

Casi ben presenti all’industria che sicuramente hanno contribuito all’attesa del nuovo ETF della iShares di Blackrock.

Di certo l’attenzione non manca, ma sulla certezza delle regole e quindi degli investitori, è tutto un altro discorso.

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