Bollo auto 2026, cosa cambia e quali sono le novità per gli automobilisti?
pubblicato:Novità in arrivo per il bollo auto nel 2026: a partire dal 1° gennaio del prossimo anno verranno introdotte diverse modifiche. Ecco quali.

Novità in arrivo per il bollo auto nel 2026. A partire dal 1° gennaio del prossimo anno, infatti, verranno introdotte diverse modifiche alla tanto discussa tassa automobilistica. La riformulazione dell’imposta che prenderà vita nel 2026 è una delle più radicali degli ultimi anni: nonostante la tassa continuerà a dipendere dalla classe del veicolo, cambieranno diversi aspetti, tra i quali quello del pagamento. Analizziamo insieme le modifiche al bollo auto che entreranno in vigore tra qualche settimana.
Bollo auto 2026, cosa cambia e quali sono le novità per gli automobilisti?
Tra le modifiche al bollo auto 2026 più interessanti abbiamo innanzitutto quella relativa alle modalità di pagamento.
Infatti, non varranno più i vecchi calendari fissi a trimestre o a semestre previsti dalle Regioni.
Le auto immatricolare a partire dal gennaio 2026 dovranno pagare la tassa automobilistica entro l’ultimo giorno del mese successivo alla data di immatricolazione. Una volta pagato, il bollo vale per 12 mesi.
La modifica è stata introdotta per armonizzare le scadenze della tassa a livello nazionale.
Tuttavia, questa modifica porterà con sé una cattiva notizia per gli automobilisti. Tra le novità 2026, infatti, c’è anche l’abolizione del pagamento a rate.
Il bollo auto 2026 andrà infatti versato in un’unica soluzione: non ci sarà più la possibilità di pagarlo a rate.
Questa nuova introduzione varrà comunque solo per le auto nuove, immatricolate a partire dal 1° gennaio 2026.
L’autonomia regionale
Ricordiamo, comunque, che la tassa automobilistica è gestita a livello regionale. Anche nel caso del bollo auto 2026, quindi, le Regioni godranno di una certa autonomia e potranno prevedere regole differenti.
Non è quindi escluso che si possano prevedere deroghe o regole specifiche per alcune categorie di veicoli. In altre parole, le Regioni potrebbero prevedere, per specifici veicoli, la possibilità di effettuare il pagamento a rate.
Un discorso analogo varrà anche per i costi e per le eventuali scadenze.
Inoltre, come abbiamo già anticipato, le novità che verranno introdotte dal 1° gennaio valgono solamente per i nuovi mezzi.
Per tutte le auto immatricolate entro il 31 dicembre 2025 varranno invece le regole attualmente previste. Il che significa che si potrà continuare a pagare il bollo auto a rate anche nel 2026.
Essendo però prevista un’autonomia regionale, è anche possibile che le Regioni scelgano di attuare disposizioni diverse per uniformare i pagamenti.
Sarà dunque necessario seguire attentamente le disposizioni della propria Regione di residenza.
Fermo amministrativo ed esenzioni
Il bollo auto 2026, inoltre, sarà interessato da novità che riguardano il fermo amministrativo e le esenzioni previste.
Innanzitutto, dal 2026 anche i veicoli sottoposti a fermo amministrativo dovranno pagare la tassa, che dal 2017 era stata sospesa grazie ad una sentenza della Corte Costituzionale. Essendo il bollo auto una tassa sul possesso, anche i veicoli non circolanti dovranno dunque pagarla.
C’è però una novità positiva per alcuni automobilisti: in caso di reddito basso, entro gli 8.000 euro annui, si potrà presentare all’Agenzia delle Entrate la richiesta di esenzione dal pagamento della tassa automobilistica.
Anche mezzi sostenibili, ossia ibridi ed elettrici con data di immatricolazione a partire dal 2022, potranno ottenere l’esenzione, che dura 5 anni dalla data di immatricolazione del mezzo.
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