Bonus Giorgetti in Manovra 2026, requisiti e importi della misura

di Alessia Seminara pubblicato:
3 min

Bonus Giorgetti anche il prossimo anno, l'agevolazione è stata confermata nella bozza della Manovra 2026: i requisiti e gli importi.

Bonus Giorgetti in Manovra 2026, requisiti e importi della misura
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All'interno della bozza della Manovra 2026 ha trovato posto anche il cosiddetto bonus Giorgetti, che ha sostituito l'ex bonus Maroni ed è stato introdotto per coloro che decideranno di tardare l'uscita dal mondo del lavoro e l'accesso alla pensione.

La misura rappresenta dunque un elemento di continuità rispetto alla Legge di Bilancio dell'anno precedente, a differenza di alcune forme di accesso alla pensione anticipata che, al contrario, si esauriranno il prossimo 31 dicembre. Vediamo subito come funzionerà la misura, chi potrà richiederla nel rispetto del requisiti e a quanto ammonta l'aumento in busta paga per i lavoratori che decideranno di rinunciare alla pensione anticipata ordinaria.


Bonus Giorgetti in Manovra 2026: come funziona

Il funzionamento del bonus Giorgetti, secondo quanto previsto dalla bozza della Manovra 2026, non sarà differente rispetto all'anno in corso (e dunque rispetto a quanto previsto con la precedente Legge di Bilancio).
Chi, pur avendo maturato i requisiti richiesti per accedere alla pensione anticipata, deciderà comunque di continuare a lavorare, potrà ricevere in busta paga l'equivalente della quota contributiva a suo carico. Il che equivale al 9.19% per i lavoratori impiegati nel settore privato, all'8.89% nel caso dei dipendenti statali.

In sostanza, tale percentuale non viene più versata all'INPS (o comunque con finalità previdenziali), ma viene direttamente fruita come maggiorazione sullo stipendio.
L'agevolazione, che si può richiedere sia nel settore privato che per i lavoratori della Pubblica Amministrazione, nasce per tardare l'accesso al trattamento pensionistico.

In questo modo il sistema previdenziale evita sovraccarichi e il lavoratore ottiene un beneficio nel momento in cui sceglie di accedere alla pensione con qualche anno di ritardo.

Chi potrà richiedere il bonus Giorgetti nel 2026

L'inserimento del bonus Giorgetti all'interno della bozza della Manovra 2026 ha permesso l'aggiornamento dei requisiti di accesso alla misura.

Infatti, per poter richiedere la maggiorazione, sarà necessario maturare i requisiti di accesso alla pensione anticipata non più al 31 dicembre dell'anno corrente, ma al 31 dicembre 2026, dato che la misura è stata estesa di un anno.
Potranno quindi accedere al bonus i lavoratori uomini che, entro fine anno, cumuleranno 42 anni e 10 mesi di regolare contribuzione.

Questi sono infatti i requisiti richiesti per la pensione anticipata ordinaria. Per le lavoratrici donne, invece, saranno necessari 41 anni e 10 mesi di contribuzione.

Gli importi previsti

Ma quanto può fruttare, effettivamente, il bonus Giorgetti a coloro che vi accederanno nel 2026?

Recentemente, il quotidiano La Repubblica ha effettuato alcune stime.

Gli importi effettivamente percepiti dipendono ovviamente dal reddito lordo annuo.

Con reddito di 25.000 euro, il lavoratore percepirà circa 190 euro in più al mese, per un totale annuo di circa 2.300 euro.
La situazione, chiaramente, migliora all'aumentare del reddito loro annuo.

Con reddito pari a 45.000 euro annui, si possono ottenere poco meno di 350 euro al mese, dunque più di 4.100 euro l'anno.

Infine, redditi più elevati, ad esempio quelli pari a 60.000 euro annui, otterranno un bonus Giorgietti mensile (e annuo) maggiore. Si parla, in questi casi, di un aumento in busta paga che supera i 450 euro al mese, con un guadagno annuo di oltre 5.500 euro lordi.

Si stima che la misura possa riguardare circa 6.700 lavoratori: questo è infatti il numero di coloro che hanno avuto accesso alla misura. Si tratta di circa il 12% dei potenziali aventi diritto che hanno deciso di rinunciare alla pensione anticipata per continuare a lavorare.

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