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Miriam Ferrari
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Bonus Renzi, alcuni dipendenti pubblici lo devono restituire: istruzioni NoiPa

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Nuove trattenute nel cedolino NoiPa dei dipendenti pubblici: alcuni lavoratori devono restituire il bonus Renzi percepito nel 2022. Ecco chi rischia e come si deve pagare.

Bonus Renzi, alcuni dipendenti pubblici lo devono restituire: istruzioni NoiPa

Il bonus Renzi - meglio conosciuto come trattamento integrativo - è una sorta di premio di 100 euro che spetta ai lavoratori con un reddito inferiore a 15.000 euro all'anno.

Il datore di lavoro o l'INPS possono pagarlo direttamente in busta paga, oppure i lavoratori possono recuperarlo nel modello 730.

Nel primo caso, però, si rischia di dover restituire il bonus Renzi indebitamente percepito: si tratta, per esempio, di alcuni dipendenti pubblici che hanno conseguito un reddito superiore al massimo consentito nel 2022.

Ecco le istruzioni NoiPa per la restituzione del bonus Renzi: chi deve pagare, come fare e quali sono le trattenute nel cedolino.

Bonus Renzi per dipendenti pubblici: chi lo deve restituire?

Come sappiamo, il bonus Renzi spetta ai lavoratori dipendenti pubblici e privati che possiedono un reddito inferiore a 15.000 euro: la soglia è stata abbassata proprio lo scorso anno e perciò alcuni beneficiari ne hanno fruito indebitamente.

Ogni mese questi soggetti possono ottenere 100 euro in più nella busta paga, oppure recuperare 1,200 euro nel modello 730.

Purtroppo il portale NoiPa si è adeguato alla normativa solo a partire da marzo 2022: ciò significa che i dipendenti pubblici che hanno percepito indebitamente il bonus Renzi a gennaio e febbraio 2022 - senza rispettare la soglia di reddito massima dunque - dovranno restituire 200 euro.

Precedentemente il bonus Renzi spettava a tutti i lavoratori con reddito fino a 28.000 euro, ma il Governo ha deciso di abbassare la soglia massima.

Perciò, sono tenuti a restituire il beneficio coloro che possiedono un reddito compreso tra 15.001 e 28.000 euro.

Bonus Renzi, come restituirlo? Le istruzioni NoiPa

La buona notizia è che fortunatamente NoiPa non chiederà il recupero del bonus Renzi in un'unica soluzione: i 200 euro complessivi che alcuni dipendenti pubblici dovranno restituire verranno recuperati in rate mensili.

In seguito al conguaglio, quindi, i lavoratori con redditi fino a 28.000 euro potrebbero trovarsi un ammanco di 200 euro, che NoiPa provvederà a recuperare tramite trattenute.

Nei prossimi mesi, quindi, questi lavoratori che hanno percepito il bonus Renzi a gennaio e febbraio 2022 senza possedere i requisiti richiesti, vedranno 8 trattenute mensili nel cedolino pari a 25 euro ciascuna.

Il recupero parte già dal mese di febbraio 2023, per poi concludersi nel mese di settembre 2023.

Cedolino NoiPa marzo 2023: nessun aumento e bonus per i dipendenti pubblici

Veniamo ora alle novità del cedolino NoiPa di marzo 2023: purtroppo non ci sono buone notizie.

La piattaforma NoiPa non è ancora stata aggiornata, motivo per cui nemmeno il prossimo mese si potrà beneficiare del bonus per i dipendenti pubblici nella misura dell1,5%, come previsto dall'ultima Legge di Bilancio 2023.

Già nel cedolino di febbraio 2023 i lavoratori del settore pubblico avevano subito una beffa: non erano stati applicati gli sgravi contributivi del 2% (per redditi non superiori a 2.692 euro lordi) e del 3% (per le retribuzioni inferiori alla soglia di 1.923 euro).

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