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Bonus trasporti pubblici per studenti e lavoratori: come richiederlo?

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Novità in arrivo per tutte le famiglie: Il Governo Draghi ha introdotto un nuovo bonus trasporti pubblici che permette di ottenere uno sconto fino al 100% del prezzo dell’abbonamento per autobus, metropolitana, tram o treni. A chi spetta e come richiederlo? Ecco una guida completa.

Bonus trasporti pubblici per studenti e lavoratori: come richiederlo?

Il Governo guidato da Mario Draghi ha confermato il bonus trasporti pubblici per studenti e lavoratori fino a 60 euro per tutto il 2022. Come funziona?

Come previsto dal decreto aiuti di maggio, e come spiegato anche dal Ministro del lavoro Andrea Orlando, il bonus trasporti pubblici spetta a tutte le famiglie che possiedono un ISEE basso. In che cosa consiste? Si tratta di uno sconto fino a 60 euro sull’abbonamento ai mezzi pubblici, che permette di risparmiare anche sui costi della benzina.

A chi spetta il bonus trasporti pubblici? Requisiti, importi e domanda: cosa sapere.

Bonus trasporti pubblici 2022: nuovi 60 euro per tutti!

Oltre alla possibilità di ottenere un rimborso fino a 750 euro sulla sottoscrizione di abbonamenti ai mezzi pubblici grazie al bonus bici e monopattini (scadenza al 13 maggio 2022), Il Governo ha approvato nuove misure per risparmiare sulle spese.

La novità riguarda l’introduzione del bonus per l’abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico.

Nel decreto aiuti di maggio, comunque, sono previste anche importanti misure per le famiglie in vista dell’estate: in primis, il nuovo bonus 200 euro per i lavoratori e i pensionati.

Grazie al bonus trasporto pubblico, tutti coloro che possiedono un ISEE sotto i 35 mila euro hanno diritto a uno sconto di 60 euro sull’acquisto di un abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico. Sono compresi tutti i mezzi a livello locale, regionale o interregionale.

Il fondo a disposizione per l’erogazione dei bonus è pari a 100 milioni di euro: una volta esaurite le risorse, non si potranno ottenere ulteriori sconti.

Bonus trasporti pubblici: a chi spetta lo sconto sull’abbonamento. I requisiti!

In attesa di un successivo decreto attuativo, il Ministro del Lavoro ha chiarito quali sono i primi requisiti da soddisfare per poter ottenere lo sconto di 60 euro sull’abbonamento i mezzi pubblici.

Il bonus trasporti pubblici – come spiegato da Orlando in conferenza stampa – spetterà solo ai nuclei familiari con reddito inferiore a 35 mila euro. Lo sconto sull’abbonamento, inoltre, si potrà richiedere una solta volta per ogni famiglia fino al 31 dicembre 2022.

Potranno ottenere lo sconto di 60 euro sia i soggetti che utilizzano i mezzi pubblici per raggiungere l’ufficio, sia i giovani che si recano a scuola sfruttando autobus, metropolitane, tram, o treni.

Il bonus può coprire fino al 100% delle spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici, entro un limite massimo di 60 euro per ogni beneficiario.

Bonus trasporti pubblici, 60 euro: come richiederlo?

Non sono ancora state definite le modalità utili per la presentazione della domanda: a chiarire ogni dubbio sarà il provvedimento attuativo del Ministero competente, da emanare nelle prossime settimane.

Le erogazioni potrebbero avvenire direttamente all’atto di acquisto, come sconto diretto sul prezzo finale dell’abbonamento, previa presentazione dell’ISEE; oppure si potrebbe procedere all’erogazione di voucher dal valore di 60 euro da spendere per l’acquisto di mezzi pubblici. Non è esclusa la possibilità di ottenere una detrazione successiva all’acquisto.

L’ipotesi più accreditata, comunque, è l’istituzione di una piattaforma attraverso la quale richiedere il beneficio previa presentazione dell’ISEE.

Bonus trasporti pubblici: esiste anche una detrazione!

Oltre alla possibilità di risparmiare fino a 60 euro sull’abbonamento al trasporto pubblico locale, le famiglie che utilizzano i mezzi sostenibili per spostarsi al lavoro, a scuola o in città hanno diritto anche a delle detrazioni fiscali.

Per quanto riguarda gli abbonamenti ai mezzi pubblici, infatti, la detrazione spetta nella misura del 19% fino a un massimo di 250 euro.