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Borsa e mercati: perché l'argomento riguarda tutti noi

di Enrico Danna pubblicato:
3 min

Se le borse salgono o scendono, se i mercati sono euforici oppure depressi, se si accumulano guadagni o perdite, sono situazioni che riguardano solamente gli investitori, i risparmiatori oppure l’intera collettività?

Borsa e mercati: perché l'argomento riguarda tutti noi

Da un punto di vista soggettivo, verrebbe da rispondere che sono problemi di chi ha soldi da investire. In realtà, dal lato oggettivo, la cosa riguarda tutti noi. Cerchiamo di capire il perché.

Mercati sulle montagne russe? Riguarda tutti

Ogni risparmiatore, in materia di investimenti, effettua (o dovrebbe effettuare) le proprie scelte sulla base delle disponibilità finanziarie (ovviamente) affinché siano tarate sugli obiettivi da raggiungere a seconda del tempo che ha a disposizione e del grado di rischio che è in grado di sopportare.

Poi, ci sono i patiti della borsa, delle azioni, del trading, del rischio estremo, così come invece ci sono coloro che assolutamente non vogliono sentir parlare di “minima” possibilità di perdita. Questi ultimi, quindi, preferiscono strumenti finanziari più sicuri.

A ciascuno il suo investimento e quindi tutti felici e contenti? Non è proprio così. La globalizzazione, infatti, oltre ad avere effetti sulla totalità (o quasi) delle economie mondiali, ha determinato un contagio sempre più marcato degli effetti macro e micro economici su qualsiasi strumento finanziario.

Un tempo, se le borse viaggiavano sull’ottovolante, i mercati obbligazionari costituivano il porto sicuro. Oggi, invece, non funziona più così.

Azioni, obbligazioni, oro: quali correlazioni?

Da un punto di vista economico e finanziario, il periodo che stiamo vivendo non è sicuramente dei più semplici. Trovare un impiego stabile, con una remunerazione adeguata è un miraggio per molti, così come la capacità di risparmiare ed accumulare capitale con profitto.

Probabilmente, nemmeno tanto tempo fa, le cose erano più semplici, soprattutto erano decisamente più delineate e schematiche. Voglio investire e breve senza rischi? Compro titoli di stato.

Non voglio correre rischi particolari ma possono permettermi più tempo? Ecco le obbligazioni. Un po’ di pepe al portafoglio? Ecco il trading azionario. I mercati fanno i capricci? Mi rifugio nell’oro. Elementare, Watson.

Questi ultimi tre anni, ma il 2022 in particolare, ci hanno invece insegnato che queste correlazioni scontate non sono poi così automatiche. Anzi, tutt’altro. Abbiamo assistito alla contemporanea discesa di azioni, obbligazioni e delle quotazioni dell’oro.

Ecco perché, muoversi all’interno del mondo finanziario, è sempre più complesso. Senza trascurare il fatto che la realtà quotidiana è strettamente collegata ad esso.

I mercati influenzano il quotidiano vivere

La ridotta capacità di risparmio, determina una contrazione delle somme a disposizione della singola persona e quindi, minore possibilità di creazione di ricchezza non solo individuale ma anche collettiva.

Se il portafoglio titoli perde valore da tutte le parti, si è costretti a modificare i propri obiettivi o l’arco temporale entro il quale raggiungerli, ma soprattutto non si è più nelle condizioni di poter spendere, ovvero consumare, il surplus, ovvero i possibili guadagni che si sarebbero realizzati nel caso di andamento positivo dei titoli stessi.

Se estendiamo il concetto dal singolo individuo ad una pluralità di persone nella stessa condizione, possiamo facilmente comprendere quali ripercussioni ciò possa avere sull’intera economia di un Paese.

Ergo, se il nostro vicino di casa sta perdendo soldi e patrimonio, non è una notizia positiva nemmeno per noi, perché prima o poi, ne pagheremo, indirettamente e in maniera più o meno sostanziosa, le conseguenze.

Siamo parte del mondo, non dimentichiamolo mai.

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