Congedo parentale 2025, le novità INPS nella Circolare n. 95
pubblicato:Come funziona il congedo parentale 2025: tutte le novità comunicate dall'INPS con la Circolare n. 95 del 26 maggio.

Finalmente, il 26 maggio 2025, l’INPS ha pubblicato la Circolare n.95, contenente le novità che riguardano l’indennità nota come congedo parentale 2025. L’obiettivo delle nuove introduzioni, già previste con la Manovra 2025, è quello di migliorare il sostegno alle famiglie che hanno appena avuto un figlio. Inoltre, si vuole promuovere l’equità tra i due genitori, soprattutto se entrambi i membri della coppia lavorano. Ecco le principali novità illustrate dall’INPS per l’anno corrente.
Come funziona il congedo parentale 2025
Per comprendere la portata delle novità, bisogna distinguere il congedo parentale 2025 da un’altra misura simile, ma differente: il congedo di maternità. Con quest’ultimo termine indichiamo un periodo obbligatorio di astensione dal lavoro per le madri.
Il congedo parentale, invece, è un periodo facoltativo di astensione dal lavoro, disponibile sia per le madri che per i padri, per prendersi cura del bambino nei suoi primi anni di vita. La misura può essere fruita fino al compimento dei 12 anni del bambino e offre una maggiore flessibilità rispetto al congedo di maternità.
Infatti, spetta a entrambi i genitori lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato. È disponibile anche per i genitori adottivi o affidatari, con le stesse modalità previste per i genitori naturali. Per poter usufruire del congedo parentale, però, è necessario avere un rapporto di lavoro in corso.
Congedo parentale 2025, le novità comunicate dall’INPS
Fino al 2024, il congedo parentale prevedeva una durata massima complessiva di 10 mesi, elevabili a 11 mesi se il padre si asteneva dal lavoro per almeno tre mesi. La madre poteva usufruire di un massimo di sei mesi, mentre al padre spettavano sei mesi, che si potevano estendere a sette in determinate condizioni. L'indennità economica era pari al 30% della retribuzione per un periodo massimo di sei mesi, mentre i restanti mesi non erano retribuiti, salvo particolari condizioni reddituali.
A partire dal 1° gennaio 2025, ogni coppia ha a disposizione tre mesi di congedo parentale retribuiti all'80%, da utilizzare singolarmente o in condivisione, anche in forma alternata o simultanea. I successivi mesi di congedo rimangono indennizzati al 30%, mentre l'ultimo mese può non essere retribuito, salvo per situazioni di reddito particolarmente basso.
La Legge di Bilancio 2025 ha quindi elevato l'indennità di congedo parentale 2025 per un ulteriore mese dal 30% all'80% della retribuzione.
In questo modo, ogni coppia genitoriale avrà a disposizione tre mesi retribuiti all'80%: lo comunica la Circolare INPS n. 95/2025.
Le nuove disposizioni si applicano ai genitori lavoratori dipendenti che terminano il congedo di maternità o paternità dopo il 31 dicembre 2024 e che fruiscono del congedo parentale dal 1° gennaio 2025 in poi. La misura è estesa anche ai casi di adozione o affidamento.
Restano esclusi dalla fruizione del congedo parentale 2025 i lavoratori autonomi, ossia i liberi professionisti e i titolari di partita IVA.
Modalità di richiesta
Il congedo parentale 2025 si può richiedere presentando domanda telematica sul sito ufficiale INPS, o tramite contact center ufficiale.
Per la richiesta, è necessario che il congedo di maternità o paternità sia terminato dopo il 31 dicembre 2024. Il congedo parentale può essere fruito per periodi che vanno dal 1° gennaio in poi.