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Azionario Asia: opportunità da cogliere?

di Enrico Danna pubblicato:
3 min

L'equity asiatico quota a sconto rispetto al cosiddetto fair value. Dunque, i margini di apprezzamento ci sono e potrebbero essere sfruttati dagli investitori. L'incognita, però, è costituita dall'andamento dell'economia cinese che sta frenando i listini della zona asiatica.

Azionario Asia: opportunità da cogliere?

Azionario Asia: la delusione si chiama Cina 

L’equity asiatico, rappresenta una interessante possibilità per diversificare il proprio portafoglio.

Ovviamente, vi sono diverse possibilità per investire su questi mercati; opzioni che vanno dall’acquisto dei singoli titoli azionari all’utilizzo di strumenti finanziari quali etf e fondi comuni di investimento. 

Generalmente, quando si parla di Asia, si pensa immediatamente al Giappone o alla Cina: giusta considerazione, anche se un po’ limitativa.

Cerchiamo di capirne il motivo. 

Il Giappone, ad esempio, viene solitamente escluso dai fondi o etf che investono sull’equity asiatico, per il semplice motivo che esistono prodotti ad hoc che sono costituiti esclusivamente da titoli di aziende del Paese del Sol Levante. 

Per la Cina, il discorso è ancora differente in quanto, se da una parte esistono strumenti finanziari specializzati sul mercato cinese, dall’altra, l’economia della Grande Muraglia trova quasi sempre spazio all’interno dei prodotti che investono sui mercati asiatici. 

Proprio questa esposizione sul mercato cinese ha costituito un deterrente ad una ripresa dell’equity asiatico rispetto, ad esempio, alla borsa americana.

L’economia cinese, con tutte le sue problematiche, sta infatti penalizzando una intera area geografica. 

Azionario Asia: quali prospettive? 

Quali sono, quindi, le prospettive per quanto riguarda l’area asiatica? 

In generale, le quotazioni dell’equity sono ancora a sconto rispetto al cosiddetto fair value, ovvero il valore considerato “equo”. 

Mentre, ad esempio, usando lo stesso metodo di ragionamento, le azioni americane sono in linea con quello che è il prezzo giusto di mercato e quindi, almeno da un punto di vista teorico, non ci sono grandi margini di apprezzamento. 

Sul fronte asiatico, invece, un discreto livello di performance potrebbe essere possibile portarlo a casa.

Molto, però, dipenderà dall’andamento dell’economia cinese e dalla strada che prenderà il Paese del Dragone. 

Sappiamo infatti che la Cina sta attraversando una fase complicata, definita dagli stessi esponenti del governo locale, “più complessa del previsto”. 

A questo punto è chiaro come, in assenza di ulteriori misure efficaci poste in essere da parte di Pechino, difficilmente si vedrà una ripresa prima del nuovo anno (e chissà se sarà il 2024 l’anno buono). 

Cosa fare quindi? Come comportarsi? 

Azionario Asia: investimento a lungo termine 

Andare su singoli titoli può essere remunerativo ma decisamente più rischioso: in prima battuta perché si attua una scarsa diversificazione, in secondo luogo perché occorrono conoscenze ed informazioni che non tutti hanno. 

Meglio, quindi, puntare su strumenti finanziari gestiti da professionisti del settore, ai quali demandare le scelte di gestione. 

Investire sull’equity asiatico, in ogni caso, può rivelarsi una scelta vincente se la si guarda nell’ottica di lungo termine

Potrebbe essere interessante ed intelligente operare tramite pac, ovvero piani d’accumulo, al fine di ripartire l’investimento suddividendolo in diversi momenti. 

Particolare attenzione potrebbe essere posta in quegli strumenti finanziari che comprendono anche l’India tra i Paesi nei quali vengono investite le risorse finanziarie: le prospettive del mercato indiano, infatti, paiono essere discretamente positive per l’avvenire.