FTAOnline

ETP: cosa sono e come funzionano

di Enrico Danna pubblicato:
3 min

Gli ETP rappresentano una opportunità per investire in mercati e settori che spesso, risulterebbero difficilmente accessibili al risparmiatore medio. Questi strumenti finanziari possono vantare diversi pregi ma anche qualche possibile svantaggio. Cerchiamo di fare chiarezza.

ETP: cosa sono e come funzionano

ETP: cosa sono e come funzionano

Quando si usa l’acronimo ETP, ci si riferisce agli Exchange Traded Product, ovvero a strumenti finanziari che replicano un indice di riferimento sottostante

Può trattarsi di azioni, obbligazioni, valute, commodities: insomma, c’è un’ampia opportunità di diversificazione a disposizione. 

Avendo evidenziato come questi strumenti abbiano come obiettivo quello di riprodurre il sottostante indice di riferimento, già sappiamo quindi che si tratta di prodotti che attuano un tipo di gestione passiva. 

I risultati, ovvero i rendimenti ottenuti dal risparmiatore, saranno esattamente identici a quelli fatti segnare dal parametro di riferimento? 

La risposta è negativa in quanto occorre tenere in considerazione delle commissioni che il gestore trattiene e di alcuni vincoli patrimoniali che riguardano la composizione del portafoglio (che quindi non replicherà mai esattamente quello dell’indici in termini di pesi e percentuali). 

ETP: le categorie 

All’interno degli ETP, troviamo delle sottocategorie di strumenti finanziari che, al loro interno, si differenziano principalmente a seconda che replichino un indice fisico (esempio materie prime, azioni, etc) oppure cosiddetto sintetico

I più noti e conosciuti all’interno degli ETP, sono di certo gli ETF, strumenti utilizzati da un numero rilevante di risparmiatori.

Gli ETF replicano un indice sottostante: per la maggior parte si tratta di indici azionari

Altra sottocategoria è costituita dagli ETC, strumenti finanziari che sono collegati ad una materia prima o ad un indice di commodities.  

Esistono anche gli ETP legati al segmento dei bond: in questo caso prendono il nome di bond ETP. 

Da segnalare infine quelli collegati alle valute, ovvero i CURRENCY ETP e gli ETN che vengono utilizzati per replicare l’investimento di fondi negoziati presso le borse valori. 

ETP: vantaggi e svantaggi 

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi derivanti dall’investire in questa tipologia di strumenti finanziari? 

Innanzitutto, grazie agli ETP, si può effettuare una diversificazione di portafoglio con una unica e semplice operazione risparmiando, tra l’altro, sui costi totali che si vanno a sostenere in termini di commissioni.  

La negoziabilità e la possibilità di accedere a mercati altrimenti avvicinabili solamente in maniera molto complessa, sono altri punti a favore di questi Exchange Traded Product. 

Se si guarda il rovescio della medaglia, invece, si segnala soprattutto la standardizzazione di questi strumenti che risultano non essere malleabili rispetto alle esigenze dell’investitore

In poche parole, sono prodotti omologati che non permettono di inserire, al loro interno, il concetto di personalizzazione.

Questo, ovviamente, a causa della gestione passiva che riguarda la maggior parte di essi. 

Come sempre, quindi, ogni investitore deve verificare se questa tipologia di strumenti finanziari possa o meno essere adatta alla propria strategia di pianificazione finanziaria. 

Non esistono prodotti migliori o peggiori: esistono prodotti adatti o non adatti alle singole esigenze di ogni persona. 

 

 

 

Argomenti

Investire Oggi