Tassi sui mutui, scende ancora la rata dopo il nuovo taglio BCE a giugno 2025
pubblicato:Nuovo taglio ai tassi dei mutui disposto dalla BCE a giugno 2025: come cambiano le rate mensili e quanto si risparmia?

Nuovo taglio della BCE ai tassi sui mutui a giugno 2025: si tratta dell’ottavo calo, che comporta una discesa di 25 punti base. La novità comporterà un risparmio mensile sulle rate per chi ha acquistato casa e sta ancora pagando un finanziamento. Gli interessati, quindi, si domandano a quanto ammonta l’effettivo risparmio. Cerchiamo di scoprirlo.
Nuovo taglio BCE a giugno 2025: scendono i tassi sui mutui e le rate dei finanziamenti
Il nuovo taglio ai tassi sui mutui, valido per tutta l’eurozona, precede una pausa estiva. Diverse fonti hanno infatti ipotizzato che la Banca, dopo il recente taglio di giugno 2025, nei prossimi mesi rallenterà le proprie operazioni.
Quello recente è solo uno dei moltissimi tagli concesso dalla Banca Centrale Europea. Dal giugno dello scorso anno sono stati disposti ben otto tagli.
In effetti, lo ricordiamo, nel giugno 2024 i tassi sui mutui erano arrivati al 4%, a seguito di due anni caratterizzati da aumenti derivanti dall’inflazione. E, a settembre 2023, la situazione era anche peggiore, dato che i tassi avevano raggiunto il 4,5%.
La situazione, ad oggi, sembra essere rientrata, complici anche i rialzi del biennio precedente.
Tassi sui mutui, quanto si risparmia dopo il taglio di giugno 2025
Il nuovo taglio ai tassi sui mutui disposto dalla BCE a giugno 2025 comporterà una conseguenza diretta per i cittadini.
Infatti, scenderanno ancora le rate mensili per coloro che hanno sottoscritto mutui e finanziamenti.
In molti, per questa ragione, si stanno domandando a quanto ammonterà l’effettivo risparmio dopo il recente taglio.
Le stime hanno permesso di calcolare che, per un finanziamento di 126.000 euro a 25 anni, il risparmio mensile si attesta a circa 17 euro.
Un discorso simile avviene per mutui da 140.000 euro a 20 anni: il risparmio, in questo caso, è di circa 18 euro.
Se consideriamo il lungo termine, però, queste cifre non appaiono assolutamente irrisorie. Infatti, sempre secondo le recenti stime, se consideriamo la situazione a giugno 2024, il risparmio totale, ogni mese, è di ben 150 euro.
Quanto abbiamo detto fino ad ora, poi, vale esclusivamente per il tasso variabile. Il tasso fisso, per sua natura, non subisce oscillazioni: dunque, il taglio ai tassi di interesse sui mutui non avrà impatto sulle rate mensili per chi ha scelto un finanziamento a tasso fisso.
Tuttavia, per chi ha scelto il tasso fisso, c’è la possibilità di optare per una surroga. Si può, cioè, modificare il proprio finanziamento, passando a un tasso variabile se il proprio mutuo ha un tasso maggiore del 3,5%.
Tasso fisso o variabile? Cosa conviene ora
Come sempre avviene dopo un taglio ai tassi di interesse sui mutui disposto dalla BCE, in molti si domandano se, dopo il calo di giugno 2025, sia più conveniente un finanziamento a tasso fisso o variabile.
In effetti, le recenti simulazioni hanno evidenziato che, finalmente, dopo mesi sono ad oggi disponibili diverse soluzioni a tasso variabile più convenienti rispetto a un mutuo a tasso fisso.
Alcune offerte prevedono un tan del 2,53%, con rata che equivale a poco più do 565 euro al mese, mentre per il fisso è prevista una rata da 575 euro (al 2,66%).
In ogni caso, il vantaggio si ottiene solamente sul lungo periodo, e il tasso fisso risulta ancora oggi più conveniente. Non è detto, però, che le cose non possano cambiare nei prossimi mesi.