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Cartelle esattoriali, ci sarà una nuova rottamazione 2022?

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Torna la rottamazione delle cartelle esattoriali nel 2022? In vista delle prossime elezioni politiche, alcuni partiti hanno proposto una proroga delle misure sulla pace fiscale. Ecco le ultime novità.

Cartelle esattoriali, ci sarà una nuova rottamazione 2022?

Gli italiani che nutrono dei debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate sperano che possa essere approvata una nuova rottamazione (quater) delle cartelle esattoriali nel 2022. Come avvenuto con il precedente Governo, infatti, oltre alla rottamazione ter era stata approvata la cancellazione dei debiti sotto una certa soglia (fissata a 5.000 euro) in conseguenza della crisi pandemica ed economica.

Dopo le elezioni del 25 settembre potrebbero arrivare delle novità sulle cartelle esattoriali, e soprattutto in merito a una possibile, nuova, rottamazione. A decidere sarà il nuovo Governo che andrà a formarsi, unitamente all’approvazione del Parlamento.

Ecco quindi quali sono le posizioni dei partiti in merito a una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali nel 2022: chi è a favore, chi è contro, e quando potrebbe arrivare.

Cartelle esattoriali: cos’è la rottamazione?

Prima di addentrarci sulle possibilità di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, è bene capire di che cosa stiamo parlando.

La definizione agevolata dei carichi fiscali (ovvero la cosiddetta rottamazione delle cartelle), come spiega l’Agenzia delle Entrate Riscossione, prevede la possibilità di estinguere i propri debiti con il Fisco pagando le somme dovute, ma senza la corresponsione degli interessi di mora o delle sanzioni.

Questa possibilità era stata introdotta dal decreto legge numero 119 del 2018 (articolo 3). Ad oggi, invece, è possibile godere di più tempo per pagare i debiti, oltre a richiedere all’Agenzia delle Entrate la rateizzazione delle cartelle esattoriali.

Cartelle esattoriali, verso la rottamazione quater: chi è a favore

In vista delle prossime elezioni, alcuni partiti politici hanno espresso la propria opinione favorevole in merito all’introduzione di una nuova rottamazione (quater) delle cartelle esattoriali.

In particolare, questo tema è tra i cavalli di battaglia della Lega di Matteo Salvini: secondo il leader del partito, infatti, in questo momento gli italiani hanno bisogno di sostegno concreto di fronte alla crisi energetica. Prorogare le misure relative alla pace fiscale è quindi una priorità del partito.

Sempre Matteo Salvini, in tema di elezioni 2022, aveva proposto l’estensione della flat tax anche ai lavoratori dipendenti.

Cartelle esattoriali, le prossime scadenze per la rottamazione ter

Arriviamo infine a riassumere il calendario fiscale, ricordando le prossime scadenze in tema di rottamazione ter.

Ricordiamo che a introdurre la rottamazione ter è stata la legge di conversione del decreto sostegni ter: è prevista la possibilità, per tutti coloro che non hanno corrisposto le rate dovute entro il 9 dicembre 2021, di versare le rate in scadenza nel 2020 e 2021 entro il 30 novembre 2022.

Dunque, il prossimo appuntamento con il Fisco per la definizione agevolata è fissato al 30 novembre 2022, con pagamento entro il 5 dicembre 2022 considerando i 5 giorni di tolleranza. La definizione agevolata si applica, quindi, alle rate scadute o in scadenza il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre del 2022.

Saldo e stralcio dei debiti fino a 5.000 euro

Un’altra misura assolutamente apprezzata dai contribuenti, soprattutto in un periodo di particolare crisi economica e pandemica, è stato lo stralcio dei debiti e delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro.

Previsto dal decreto Sostegni, lo stralcio ha permesso di eliminare definitivamente i debiti degli italiani nei confronti del Fisco, purché inferiori a 5.000 euro complessivi (al 23 marzo 2021).

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