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Banche ko: perchè il bitcoin sale?

di Enrico Danna pubblicato:
3 min

Da una parte abbiamo il sistema bancario che teme l'effetto domino dopo quanto accaduto a Credit Suisse. Dall'altra c'è il bitcoin che, nonostante un semestre non semplice alle spalle, sta continuando a risalire dopo i minimi toccati nel 2022.

Banche ko: perchè il bitcoin sale?

Banche Ko: borse giù, il bitcoin sale

La crisi del colosso bancario elvetico Credit Suisse e il rischio di un potenziale effetto domino in grado di minare la credibilità del sistema bancario internazionale, ha messo in allerta mercati ed investitori.

Anche se al momento il rischio di un contagio a più ampia scala pare remoto, è bene tenere gli occhi ben aperti.

Negli ultimi quindici /venti giorni, abbiamo assistito ad un ritorno degli investitori verso beni rifugio (oro) o mercati alternativi come quello delle Criptovalute.

In particolare, il Bitcoin, ovvero l'espressione della moneta digitale più conosciuta, è tornato a toccare livelli di quotazione che non si vedevano da quasi un anno.

Viene dunque da chiedersi i motivi di questo andamento e se ci possano essere i presupposti per la continuazione di questo trend positivo.

Bitcoin: alternativa da monitorare

Il Bitcoin sta mostrando una reattività ed un andamento in cui pochi, probabilmente, avrebbero creduto o scommesso.

Non bisogna infatti dimenticare come, da oltre sei mesi, il mondo della Criptovalute sia in fermento, tra fallimenti di piattaforme e banche ad esso collegate.

A quanto pare, però , quella trasparenza e credibilità che sembravano perdute esclusivamente nel mondo digitale, sono disperse anche nel cosiddetto mondo reale.

Qualcuno potrà dire che "mal comune è mezzo gaudio" ma, aforismi e citazioni a parte, la situazione è piuttosto nebulosa da qualunque parte la si guardi.

Perché, la questione relativa alla tenuta e solidità del sistema bancario in generale, presenta punti di domanda inquietanti.

Un tempo, mettere i propri risparmi in banca rappresentava la massima espressione di sicurezza. Oggi, non è più così.

Il Bitcoin può rappresentare una valida alternativa, quindi?

Bitcoin: il futuro può essere roseo

Le Criptovalute, il Bitcoin nello specifico, hanno, tra i capisaldi previsti sin dalla creazioni, i dogmi riferiti all'essere strumenti alternativi di pagamento senza vincoli nei confronti delle banche centrali.

L'essere quindi indipendenti, in questa fase in cui il sistema bancario scricchiola a destra e a manca, può renderli davvero interessanti.

A patto che, ovviamente, il settore riesca a darsi una regolamentazione tale per cui, si dimostri, concretamente, che il non avere vincoli sia un reale vantaggio per l'investitore e non un rischio taciuto.

Da valutare con estrema rilevanza la questione dei limiti e paletti imposto dalle banche su prelievo e operazioni in contanti.

Dover giustificare come si spendono i propri soldi, diventa stressante, alla lunga.

Tutto questo, nel mondo virtuale non esiste nel senso che non occorrono tanti documenti, giustificazioni e via dicendo.

La quotazione del bitcoin ha superato i 28.000$, tornando, come già evidenziato in precedenza sui livelli di quasi un anno fa. Chissà che non sia giunta l'ora della riscossa.

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