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Stufe a pellet tra bonus e aumenti: sono davvero convenienti?

di Miriam Ferrari pubblicato:
3 min

Il prezzo del pellet è triplicato nel corso degli ultimi mesi, ma nonostante questo pare ancora essere l'alternativa più conveniente rispetto al gas metano, in seguito agli aumenti che quest'ultimo ha registrato nell'ultimo periodo. Le stufe a pellet sono la soluzione ideale e conveniente rispetto al riscaldamento a gas?

Stufe a pellet tra bonus e aumenti: sono davvero convenienti?

Sempre più famiglie scelgono di installare una nuova caldaia o una stufa a pellet per riscaldare le proprie abitazioni e provare a risparmiare sulle bollette di energia elettrica e gas. In effetti, il prezzo del pellet – nonostante gli aumenti dell’ultimo periodo – è ancora più conveniente rispetto al gas metano.

Non solo, grazie alle agevolazioni attualmente disponibili, si può risparmiare ancora di più scegliendo questa materia prima per riscaldare gli ambienti domestici. Qual è il pellet più conveniente nel 2022?

Ecco come risparmiare sulle spese di riscaldamento e quale alternativa scegliere rispetto al riscaldamento a gas metano: le stufe a pellet sono ancora convenienti?

Che cos’è il pellet e perché è più conveniente

In seguito agli aumenti sui costi dell’energia elettrica e soprattutto del gas, è emersa una nuova tipologia di materia prima in grado di riscaldare le abitazioni a prezzi decisamente più convenienti.

Grazie al pellet è possibile risparmiare sulle bollette di luce e gas e mantenere la casa calda per tutto l’inverno. Ma di che cosa stiamo parlando?

Il pellet è una materia prima ricavata dalla lavorazione del legno vergine (spesso deriva anche dagli scarti), prodotto da biomassa polverizzata con o senza additivi di pressatura.

È un ottimo combustibile “in forma cilindrica, di lunghezza casuale tipicamente tra 5mm e 30mm, e con estremità rotte”, come spiega la norma UNI CEN/TS 14588.

Stufe a pellet per risparmiare sulle bollette e sul riscaldamento

Il prezzo del gas e dell’energia elettrica è aumentato notevolmente nell’ultimo periodo e pare – ad oggi – che si stia verificando una graduale diminuzione dei prezzi sul mercato. Se il trend dovesse proseguire, probabilmente gli effetti risulterebbero visibili anche sulle bollette delle famiglie.

Ma ad oggi è ancora più conveniente sfruttare le stufe a pellet piuttosto del riscaldamento tradizionale?

Probabilmente si, nonostante il prezzo del pellet sia aumentato di tre volte rispetto agli anni precedenti.

Le principali cause che hanno portato all’aumento dei prezzi sono la guerra in Ucraina, che ha ridotto la disponibilità di pellet di almeno il 10°%, oltre alla crescente richiesta da parte dei consumatori come alternativa al riscaldamento a gas.

Quali sono le agevolazioni per l’installazione di stufe a pellet

Per risparmiare sulle spese di installazione di una nuova caldaia o di una stufa a pellet esistono delle agevolazioni che tutti possono sfruttare.

In realtà, non esiste un bonus pellet vero e proprio, ma sono attive una serie di agevolazioni che consentono ai cittadini di risparmiare sull’installazione di una stufa e pellet o sull’acquisto di una tipologia di impianto che sfrutta questo combustibile.

Per esempio, grazie all’Ecobonus è possibile ottenere una detrazione fiscale al 65% su un tetto massimo di spesa pari a 30.000 euro per ciascun immobile già posto in essere.

Oppure, è disponibile anche il cosiddetto conto termico gestito dal Gse, che permette di ottenere un rimborso fino al 65% delle spese sostenute per l’installazione di una stufa a pellet. L’importo viene corrisposto in un’unica soluzione se inferiore a 5.000 euro, oppure in rate mensili se superiore.

Infine, per installare una stufa a pellet e risparmiare sui costi è possibile anche sfruttare il bonus ristrutturazione per ottenere una detrazione fiscale al 50%, su una spesa massima di 96.000 euro.